I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] prima volta, completamente spesati.
Muri e carrozze ferroviarie di tutta Italia vengono tappezzati con un variopinto Venezia 1992, pp. 275-306.
6. Sergio Romano, Giuseppe Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano 1979, pp. 195-202; ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] insperate (attraverso la Stazione marittima e quella ferroviaria di Mestre)» non avrebbe recato giovamento Brunetta, si ritrova meglio articolata in Sergio Romano, Giuseppe Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano 1979.
36. Cf. ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] con la terraferma tramite la costruzione di due ponti, l’uno ferroviario (1846)(19), l’altro autostradale (1933)(20). L’esito, lì dove non sono riusciti i ponti, il porto e l’industria, rimane il retaggio del XX secolo(115). Retaggio difficile se è ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] di minerali (1837-1897)
Strettamente connessa alla nascita di progetti ferroviari e alla domanda crescente di carbon fossile per le macchine a vapore nell’industria privata (tessile, vetraria, distillazione del gas per illuminazione, ecc.) e ...
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L’economia
Giovanni Luigi Fontana
Navi, treni e industrie. Sviluppo e declino della «Venezia industriale»
Tra Otto e Novecento, lo spostamento del baricentro produttivo di Venezia dal bacino di S. Marco [...] di Venezia appariva già esclusa dalle dinamiche in atto. Vecchie e nuove industrie tendevano a insediarsi nelle vicinanze degli snodi ferroviari e, nel caso delle industrie di base che abbisognavano di materie prime importate via mare, in prossimità ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] periodo d’espansione e, questa volta, nel nome dell’industria non meno che di un più deciso affacciarsi della città (1783-1839), Venezia 1983.
17. Laura Facchinelli, Il ponte ferroviario in Laguna, Venezia 1988.
18. Su tutto questo periodo del medio ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] bassa percentuale di «attivi» con mestieri nell’artigianato e nelle industrie che lavorano e utilizzano i prodotti di agricoltura, caccia e pesca operaie, come la Cooperativa scaricatori della stazione ferroviaria di S. Lucia, o gli arsenalotti ( ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] via. Era tornata ai vertici della portualità, l’industria pubblica aveva sedimentato un nucleo di produzioni ad alta tecnologia (difesa e sicurezza, elettronica, energia, sistemi di trasporto ferroviari) e alcune sedi di multinazionali come Piaggio o ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] . Robbins, 1968, tr. it., p. 129). L'argomento dell'industria nascente è stato accettato dagli economisti ortodossi; Schumpeter arriva ad affermare che la costruzione di buona parte della rete ferroviaria nazionale e il potenziamento generale del ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , ma di aride cose positive, di agraria, di ingegneria ferroviaria, di fisica, di chimica, di economia, di statistica. Qui di Milano, volto al concreto, al positivo, ai traffici, all'industria, alla banca, è da dubitare che si debba prendere alla ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...
portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra la prima e la seconda portata. Piatto di...