Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] favorirono la motorizzazione privata, causando però un rapido invecchiamento del sistema ferroviario, che pure rappresentava un settore tradizionalmente forte dell’industria nazionale, grazie alla presenza di gruppi, come la Breda, all’avanguardia ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] in Canada) si ragiona, invece, sui 'settori' (agricoltura, industria, ecc.) a cui vengono destinati, in via provvisoria, degli finanziare la costruzione di un ponte o di una rete ferroviaria) che dal bilancio pubblico vanno 'verso il sistema politico ...
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Sviluppo economico
EEliana La Ferrara
di Eliana La Ferrara
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Approccio macroeconomico allo sviluppo: a) teoria neoclassica della crescita e convergenza; b) modelli di crescita [...] produttive potrebbe non valere la pena di creare la rete ferroviaria. Si può dunque concepire che lo stesso paese finisca per occupazione: come agricoltore, come lavoratore salariato nell'industria e come imprenditore. Mentre chiunque può diventare ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] tessile, soprattutto quella cotoniera, e le diverse attività dell'industria meccanica. E proprio dalla decisione di dare un forte impulso alle costruzioni ferroviarie dovette venire una influenza molto positiva per Giacomo Feltrinelli, che nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] che il Meridione è già un mercato interno per l’industria del Nord, pur limitato dallo scarso potere di acquisto. 53) oltre alla politica doganale cita lo sviluppo della rete ferroviaria che favorisce i grandi gruppi del Nord interessati ai mercati ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] l'altro alla fornitura di energia per la linea ferroviaria a scartamento ridotto che congiungeva Calalzo a Cortina d' importante gruppo economico, quello svizzero della Société anonime pour l'industrie de l'Aluminium di Neuhausen. Il 7 dic. 1926 ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] [1902], I, 44, pp. 12 ss.).
Il controllo dell'industria pastaria da parte del C. e del gruppo fu solo un momento pp. 163 ss.), con la trasformazione della Società anonima ferroviaria Napoli-Ottaiano (che gestiva l'omonimo tronco a scartamento ridotto ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] gas alimentati a torba: uno dei modi con cui l'industria cercava di ovviare alla mancanza di carbon fossile. Dopo tre terzo circa di quello francese ed un quarto di quello inglese; la rete ferroviaria era di 2.000 Km contro 9.000 in Francia e 17.000 ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] intanto, i Cini orientarono i loro interessi verso l'industria degli armamenti, costituendo una società per la fabbricazione di ; e poiché in Italia i 9/10 della rete ferroviaria erano gestiti o posseduti da privati, veniva ora avanzata la ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] Francia, "dove la instruzione accomodata ai diversi bisogni dell'industria e del commercio va di pari passo col progredire voluto condannare il Regno di Sardegna mediante una rete ferroviaria ed una lega doganale austro-italiana che lo escludesse ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...
portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra la prima e la seconda portata. Piatto di...