CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] (la società che gestiva l'esercizio della rete ferroviaria Adriatica) nel quadro del processo di nazionalizzazione delle , nel suo secondo gabinetto, al ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio (dicembre 1909-marzo 1910). Il modus vivendi ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] serie di articoli per la Critica sociale sulla questione ferroviaria, sostenendo l'inopportunità di una gestione pubblica del dumping praticato dai siderurgici tedeschi potesse distruggere la nostra industria nazionale, sia che la risposta da dare ad ...
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GIACOMELLI, Angelo
Andrea Proietti
Giovanni Biadene
Nacque a Trivignano Udinese il 19 apr. 1816. Nel 1823 il padre Luigi, imprenditore, si trasferì con la famiglia a Treviso, dove per il rilievo sociale [...] agrario. La grave crisi che lo costrinse a vendere l'industria familiare non lo privò del ruolo guida nella politica e su argomenti legati al Veneto, in particolare sullo sviluppo della rete ferroviaria. Il 22 dic. 1881, "per motivi di famiglia", ma ...
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GIUSSO, Girolamo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 25 maggio 1843 nel palazzo Filomarino della Torre da Luigi e Maria Teresa Giusso, una lontana parente sposata in seconde nozze dal padre. Discendeva [...] i promotori della costruzione della Stazione sperimentale per l'industria delle pelli, che a Napoli vantava antiche tradizioni e delle infrastrutture del porto di Genova e della rete ferroviaria meridionale e aveva dato un impulso decisivo all'avvio ...
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CANZI, Luigi
Luigi Ambrosoli
Nacque il 17 sett. 1839 a Milano da Canzio e Lucia Pecchio Orgero. Appartenne a famiglia facoltosa, proprietaria di fondi nel comune di Gerenzano (Saronno); egli stesso [...] commerciale in Africa insieme con alcuni dei nomi più autorevoli dell'industria e del commercio lombardi, fra i quali il suo amico parte delle iniziative degli ultimi anni del secolo nel settore ferroviario ed elettrico.
Morì a Milano il 19 nov. 1922 ...
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GRIMALDI, Bernardino
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 15 febbr. 1839 da Luigi, segretario perpetuo della Società economica della Calabria Ultra e autore di pregevoli monografie sullo stato economico [...] nella preparazione della legge per il completamento della rete ferroviaria, il G., come era consuetudine, rassegnò il mandato a sostituire D. Berti al ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio, e fu riconfermato anche nel successivo (giugno ...
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DELL'ACQUA, Carlo
Roberto Romano
Nacque a Legnano (Milano) il 30 marzo 1848 da Giuseppe, un modesto vetraio originario della vicina San Vittore Olona, e da Maria Pomini.
Dopo aver frequentato la scuola [...] trasporti. Si batté così per la ristrutturazione ferroviaria di Busto Arsizio e la costruzione di Corriere della sera, 2 ag. 1918; Associazione cotoniera italiana, Annuario dell'industria cotoniera italiana 1923, Milano s. d., p. 33; A. Malatesta, ...
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DE MARTINO, Giacomo
Silvio De Majo
Nacque a Tunisi nel 1811 da Renato, console borbonico in quella città, e da Maddalena Soler. Avviato come il padre alla carriera diplomatica, fu prima console a Tangeri, [...] del comitato di amministrazione del periodico L'Industria italiana, organo degli imprenditori napoletani per circa direttore delle Ferrovie romane si sofferma A. Berselli, La questione ferroviaria e la "rivoluzione parlamentare" del 18 marzo 1876, in ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...
portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra la prima e la seconda portata. Piatto di...