Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine [...] A causa, però, delle trasformazioni intervenute nell’industria della l., il lanificio ha subito importanti modificazioni frutti capsulari o intorno ai semi di varie piante, per lo più dotate di lucentezza serica. È una l. vegetale, per es., il kapok. ...
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Nome comune delle piante del genere Linum e in particolare di Linum usitatissimum (fig.), coltivato per la pregiata fibra tessile che se ne ricava e per i semi.
Botanica
Il l. è un’erba annua della famiglia [...] e arrotondato. La fibra di l., molto apprezzata per la lucentezza serica e per la morbidezza, è più sensibile del cotone al calore preparazione di oli ossidati e soffiati, nell’industria alimentare ed entra nella preparazione di alcuni linimenti ...
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zeoliti Famiglia di minerali definibili strutturalmente come tectosilicati. Furono identificate per la prima volta (1756) da A.F. Cronstedt in piccole cavità di rocce di origine vulcanica, e chiamate z. [...] loro lucentezza passa da vitrea a madreperlacea sino a diventare serica nelle varietà fibrose; si presentano con abito lamellare o sono largamente usate anche come catalizzatori nell’industria petrolchimica e della raffinazione del petrolio (cracking ...
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(II, p. 963)
La produzione mondiale di a. è cresciuta notevolmente fin verso il 1980, arrivando a quasi 5 milioni di t/anno; da quella data è iniziata una forte diminuzione a seguito di iniziative ad opera [...] di fibre da giallo a giallo-verdi, di aspetto e lucentezza serica.
I maggiori consumi si hanno nella preparazione di tessuti resistenti al rivestimento, di copertura, per recipienti; nell'industria automobilistica (per pastiglie per freni, per dischi ...
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SONDRIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
Capoluogo della Valtellina e d'una provincia lombarda. Il nome risale al longobardo Sundrium ("terreno tenuto e lavorato dal [...] fiume venne solidamente arginato.
Sondrio è centro essenzialmente agricolo e commerciale; l'industria vi è rappresentata tuttavia da numerose fabbriche; le industrie enologica e serica (filatura) sono d'interesse più che regionale. Il comune (20,49 ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] Virgilio, Plinio) giunse la fama dei Seres e della loro terra Serica, produttrice di seta. Nel Periplus Maris Erythraei, verso la fine dell'introduzione dei prodotti a macchina delle grandi industrie che si vanno sviluppando nei dintorni di Shanghai ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] di Palermo, città aristocratica e fastosa, Messina viveva del commercio del suo floridissimo porto e delle industrie, tra cui cospicua quella serica. Queste attività, connesse con le remote tradizioni borghesi di Messina, le fruttarono da parte di ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] a Cos e in Fenicia. La produzione della porpora e l'industria tintoria si sviluppano in Fenicia, in Palestina, a Sarepta, a le vie carovaniere dell'Asia centrale e del paese della Serica. Numerose vie mettevano in comunicazione la Siria e la Fenicia ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] et altri Instrumenti e Portracti circa l'arte sua et industria de Pictori"; e fra altri legati assegnò la vigna o perde la sua crosta di durezza per mostrare la fine serica superficie. Non sembra altrettanto agevole riconoscere la cooperazione di L ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] toscane, ma l'arte rimase senza sviluppo. I prodotti dell'arte serica di Lucca dominavano nell'Europa occidentale. Anche i Lucchesi esercitarono, già nel '200, l'industria del cambio. Compaiono in Inghilterra come prestatori, anche della corte, e ...
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serico1
sèrico1 agg. [dal lat. serĭcus «di seta», der. di Seres, gr. Σῆρες, popolo dell’Asia centrale famoso nell’antichità per la fabbricazione e la lavorazione della seta] (pl. m. -ci), letter. – Di seta, della seta: la lucentezza, il fruscio...
trattore2
trattóre2 s. m. (f. -trice) [der. di trarre]. – 1. Nell’industria serica, operaio addetto al dipanamento dei bozzoli (v. trattura). 2. ant. o raro Chi trae; tiratore.