BASSO, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque il 9 nov. 1842 a Chivasso (Torino), da famiglia d'artigiani. Compiuti gli studi secondari a Chivasso e a Torino, nel 1857, vinto un posto al collegio Carlo Alberto [...] depositato per via elettrolitica; studiò le correnti d'induzione simili a quelle generate nel telefono. Ma in Mem. d. R. Accad. d. scienze di Torino, Scienze fisiche e matematiche, s. 2, XXII (1865), pp. LXXX-LXXXIV; Nuova bussola reometrica, ibid., ...
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precessione
precessióne [Der. del lat. praecessio -onis, dal part. pass. praecessus di praecedere "precedere"] [MCC] Moto rigido, detto anche moto di p., di un corpo a (v. fig.) che ruota intorno a una [...] .; l'interpretazione è dovuta a Copernico e la prima trattazione matematica rigorosa è dovuta a Newton. ◆ [ASF] [RGR] (spec. protoni: allora magnetometro a p. di protoni) e l'induzione del campo magnetico che la provoca (v. magnetismo: III 533 c); ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso lato, il programma di Hilbert consiste nel progetto di codificare tutta la [...] d’inferenza per derivare teoremi dagli assiomi.
Così, una dimostrazione matematica non è altro che una successione finita di formule ben formate ’aritmetica coinvolgendo, come principio esterno, l’induzione fino a un ordinale transfinito epsilon-zero ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] inerzia. ◆ [MCC] Problema di H.: nella teoria matematica dell'elasticità: (a) il problema, detto anche problema era disposta nella posizione m (massimo concatenamento magnetico, scintillazione da induzione elettrica nulla). ◆ [EMG] Vettore di H.: il ...
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BLASERNA, Pietro
Enzo Pozzato
Nato il 29 febbr. 1836 a Fiumicello di Aquileia, compì a Gorizia, dove il padre esercitava la professione di ingegnere, gli studi secondari. All'università di Vienna seguì [...] i corsi di matematica a fisica e fu per tre anni assistente all'Istituto fisico; passò poi a Parigi, dove completò gli studi di fisica sotto volume Sullo sviluppo e la durata delle correnti d'induzione e delle extracorrenti, Palermo 1870. A lui spetta ...
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equilibrio di Nash
Roberto Lucchetti
Per studiare le situazioni in cui gli interessi dei giocatori non sempre sono contrapposti, e che sono le più interessanti dal punto di vista delle applicazioni, [...] giochi finiti. Non è difficile vedere che il procedimento dell’induzione a ritroso che si utilizza per analizzare gli esiti dei , e rappresenta la definizione di razionalità che la matematica propone in presenza di decisioni interattive.
→ Giochi, ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] sostiene infatti che le leggi della logica e della matematica sono tautologie, ossia proposizioni prive di contenuto fattuale creatività dello scienziato che di un processo empirico di induzione: ogni tentativo di riduzione dei termini teorici a ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] p. e gli sviluppi più recenti della logica matematica, sottolineando il carattere ipotetico delle proposizioni generali e . Contro l’empirismo, il p. nega la riduzione del pensiero a induzione o a convenzione e afferma che nulla ci è mai dato in modo ...
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Fisica
In metrologia, il c. di misura è un corpo o un dispositivo che fornisce il valore unitario per una certa grandezza fisica; si chiama invece c. di lavoro il corpo o dispositivo, di valore noto, utilizzato [...] in campo commerciale, scientifico e industriale.
Matematica
Teoria dei c. Importante strumento d’ . Nella teoria dei c. si ha quindi un tipico esempio d’induzione statistica, cioè un tentativo di risalire da un numero limitato di osservazioni ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] a studiare ingegneria civile per poi dedicarsi alla fisica, alla matematica e alla filosofia, materia nella quale, nel 1915, si intese altresì risolvere il problema della giustificazione dell'induzione. I suoi contributi ai fondamenti logici ed ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...
interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...