La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] attratto il suo interesse per l'induzione elettromagnetica nel caso del moto rotatorio zr=z, tL=t−vx/c2 è la coordinata matematica tempo locale e tr=t; (c) infine, un sistema di riferimento matematico o fittizio S′(x′,y′,z′,tr(=t)), nel ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] macroscopici. Per esempio, ricavò l'induzione elettromagnetica dall'esistenza delle forze del primo principio a un ciclo di Carnot infinitesimale) come un'assurdità matematica. La notazione dQ/dθ fu presto abbandonata, ma si conservò a lungo ...
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L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] progetti del duplex e del quadruplex si ispiravano alla teoria matematica dei circuiti. Da un punto di vista operativo, però, due comuni bobine elevatrici in serie a un alternatore a induzione, e collegare quindi una o più lampade ai suoi secondari ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] di un'ampia gamma di effetti d'induzione elettrica, tra cui la straordinaria forza della scarica emessa dalla bottiglia di Leida. Tuttavia, egli non cercò mai di dare una dimostrazione interamente matematica della teoria, perché non volle speculare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...]
Più precisamente in questo teorema la descrizione matematica della configurazione nel sistema di riferimento in moto era la conclusione a cui giunsero riguardo ai fenomeni di induzione, ossia che essi dipendevano soltanto dallo stato di moto relativo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] il dogmatismo: le cause ricavate dai fenomeni per induzione devono essere ritenute vere, finché non se ne egli si ispira ai Sermons di Isaac Barrow (1630-1677), il matematico teologo che gli aveva ceduto la cattedra lucasiana di Cambridge.
Contro ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] ANM] Il termine c. è usato nelle varie parti della matematica, spesso con opportune qualificazioni, a volte anche da solo. antenna dipolare il c. vicino è individuabile nel c. di induzione, ove non si ha propagazione efficace di energia, in contrapp ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] . di un campo magnetico (in partic., l. d'intensità, l. d'induzione, l. di polarizzazione). ◆ [ANM] L. geodetica: → geodetica. ◆ una massa, schema al quale si ricorre per la trattazione matematica di problemi inerenti a corpi o sistemi filiformi. ◆ [ ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] una carica elettrica puntiforme q che si muova con velocità v in un campo elettrico, di intensità E, e magnetico, di induzione B; spesso come tale si chiama forza elettrodinamica di L. la forza precedente (v. elettrodinamica classica: II 283 c) e s ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] inerzia. ◆ [MCC] Problema di H.: nella teoria matematica dell'elasticità: (a) il problema, detto anche problema era disposta nella posizione m (massimo concatenamento magnetico, scintillazione da induzione elettrica nulla). ◆ [EMG] Vettore di H.: il ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...
interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...