Ingegnere elettrotecnico statunitense (n. Syracuse 1866 - m. 1940). Si dedicò specialmente alla pirometria elettrica e ai problemi del riscaldamento elettrico nell'industria, ideando varî tipi di forni [...] elettrici, anche a induzione con correnti ad alta frequenza. ...
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Fisico scozzese (n. 1790 circa - m. Portobello, Edimburgo, 1837). Fu professore di fisica e astronomia all'univ. di Londra (1832) e alla Royal Institution, e membro della Royal Society. Compì ricerche [...] sull'induzione elettromagnetica, subito dopo la scoperta di Faraday, e sul magnetismo generato da calamite ed elettromagneti. Si dedicò anche a studî di acustica e ottica: il suo nome resta legato a un tipo di testa fotometrica, ideata nel 1825, e a ...
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Botanico argentino (n. Bolívar, Argentina, 1914 - m. 2003); prof. univ. dal 1951, ha insegnato botanica a Parma; socio nazionale dei Lincei (1969). Ha svolto importanti ricerche sui fenomeni di fotoperiodismo [...] e sull'induzione della fioritura. Successivamente si è occupato dell'analisi ormonale dell'accrescimento, ponendo in evidenza per primo gli effetti sull'accrescimento dell'acido gibberellico. Ha coltivato anche studî di paleobotanica e palinologia ( ...
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Fisico italiano (Fiumicello, Udine, 1836 - Roma 1918). Prof. di fisica a Palermo (1863) e poi (1872) a Roma. Socio nazionale (dal 1873) e presidente (1904-16) dell'Accademia dei Lincei; senatore del regno [...] (1890). È particolarmente ricordato per i suoi studî sull'induzione elettromagnetica. ...
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Fisico austriaco (Vienna 1856 - ivi 1926); prof. all'univ. di Innsbruck (dal 1893), poi (dal 1895) in quella tedesca di Praga, infine (dal 1909) all'univ. di Vienna. Ha compiuto ricerche sulla propagazione [...] di onde elettriche nei fili, sui dielettrici e sulla induzione elettrica. È particolarmente noto per aver ideato (1890) un ondametro per la misurazione assoluta della lunghezza d'onda di onde elettromagnetiche che costituisce il corrispondente del ...
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Lo scopritore del campo magnetico rotante
Edison, l'inventore della lampadina a filamento, ha definito Galileo Ferraris "il più grande degli elettrotecnici viventi": un prestigioso riconoscimento per l'ingegnere [...] Ottocento, ha formulato il principio del campo magnetico rotante. La scoperta di Ferraris ha permesso di costruire i motori a induzione e i contatori di energia elettrica di cui ci serviamo nelle nostre abitazioni
La seconda metà dell'Ottocento è un ...
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Matematico (Roma 1913 - ivi 1968). Dal 1948 prof. di geometria e di calcolo delle probabilità all'univ. di Roma. I suoi principali contributi scientifici riguardano lo studio delle distribuzioni di probabilità, [...] con la teoria affine delle variabili casuali; l'approfondimento dei fondamenti concettuali dell'induzione statistica con la teoria delle conformità; lo sviluppo di alcuni aspetti metodologici della teoria dei campioni e dell'elaborazione dei ...
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BERTI, Bellincione
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Personaggio tanto famoso quanto poco biograficamente ricostruibile. Ricordato da Dante in due luoghi del Paradiso (XV, 112; XVI, 99), è scelto a mo' d'esempio di nobile cittadino [...] dei buon tempo antico. La sua data di nascita, ricostruibile soltanto per induzione, poiché la figlia del B., "la buona Gualdrada" (Inf., XVI, 37), fu madre di Guido Guerra, nato intorno al 1220 e vissuto al tempo di Federico II e di Manfredi (morì ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] relativa di quel dato evento in una successione data, R. intese altresì risolvere il problema della giustificazione dell'induzione. I suoi contributi ai fondamenti logici ed epistemologici della fisica sono altresì di notevole importanza. In tale ...
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Filosofo statunitense della scienza (n. 1924 - m. Cortland 1967). Professore alla Indiana Univ. e quindi alla Yale Univ. Elaborando in modo originale temi del secondo Wittgenstein, ha sostenuto la implausibilità [...] teorico, sottolineando il carattere teorico-concettuale dell'esperienza. Critico della tradizione che identifica con l'induzione la razionalità scientifica, ha inoltre ravvisato la peculiarità della scoperta scientifica nella "retroduzione", cioè nel ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto di indurre, di agire cioè con la persuasione...
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di sospingere, persuadere: l’una de le quali...