GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] le sue posizioni, e in particolare i suoi dubbi circa l'infallibilità dottrinale del papa. Filippo II e l'Università di Lovanio si sconfiggere il rivale, ma poco si curò delle esortazioni papali, ammesso che gli fossero mai pervenute.
Nell'America ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] per uscire nuovamente - e con l'implicito consenso papale - reagì imponendo al marchese di ritirarsi nella sua Agostino. L'Anonimo, pur ammettendo il primato, contestava l'infallibilità intesa in senso assoluto, esistente "né intensive nè extensive in ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] (v. Del papa, pp. 1-6: le idee infallibiliste del M. ebbero notevole influenza nella preparazione del concilio Vaticano I il sostituto F. Capaccini avrebbe dovuto stendere il breve papale di accompagnamento. Questi, di scuola consalviana, decise di ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] S. Sede e delle sue rivendicazioni e a difesa dell'assoluto primato papale.
Il 14 febbr. 1785 il G. venne nominato da Pio VI giansenismo che non avevano riconosciuto il primato e l'infallibilità del pontefice. Dagli ambienti giansenisti, del resto, ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] conciliare, gallicani, per confutare l'infallibilità dei pontefici. Dal canto suo, und in der Neuzeit, Stuttgart 1975.
P. Conte, Il significato del primato papale nei padri del VI concilio ecumenico, "Archivum Historiae Pontificiae", 15, 1977, ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] pontificie (potestà di ordine e di giurisdizione, infallibilità, controllo sui beni temporali della Chiesa) potevano dal Norditalia a Roma e alla parte meridionale dello Stato papale; così il G. dovette forse più di altri vescovi fronteggiare ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] al modo di pronunciare tale condanna, scartate le ipotesi di una bolla papale, che sarebbe stata inefficace nei confronti di quanti non riconoscevano l'infallibilità del papa, e quella della convocazione di un concilio ecumenico, per la difficoltà ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] di chi voleva che la definizione del dogma dell'infallibilità fosse una scelta molto meditata, ciò è forse Ende des Kirchenstaates, III, Wien-München 1969, p. 51).
Le ambizioni papali dei D. non dovevano però mai realizzarsi: titolare di S. Lorenzo ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] sacerdote, contro il presunto primato dei chierici sui laici, e che la Scrittura gli è aperta, contro la pretesa papale all’infallibilità e al diritto esclusivo d’interpretare la Scrittura e di convocare i concili; L. proponeva fra l’altro il ritorno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] vie. Da un lato, egli incrementa e perfeziona l’uso papale di pubblicare decretali che, rispondendo a casi reali o immaginati, fare del pontefice una necessità soteriologica e una garanzia di infallibilità. Si può forse dire che senza la spinta della ...
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