Due papi un trono
Le dimissioni di papa Benedetto XVI non sono straordinarie da un punto di vista costituzionale o teologico. Lo sono perché hanno messo in primo piano la debolezza fisica di un uomo. E [...] provocata dalla Riforma protestante e il consolidamento della monarchia papale, non diede luogo a fenomeni di questo tipo: sul piano teologico a proposito del dogma dell’infallibilità ex cathedra del magistero pontificio, sui temi riguardanti ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] sacerdote, contro il presunto primato dei chierici sui laici, e che la Scrittura gli è aperta, contro la pretesa papale all'infallibilità e al diritto esclusivo d'interpretare la Scrittura e di convocare i concilî; L. proponeva fra l'altro il ritorno ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] ed in particolare i suoi dubbi circa l'infallibilità dottrinale del papa, dovevano dare adito al 63, 161, 169, 224.
Su G. e la cultura: A. Ziggelaar, The Papal Bull of 1582 Promulgating a Reform of the Calendar, in Gregorian Reform of the Calendar, ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] che il principio della supremazia e dell’infallibilità pontificia era stato utilizzato da una parte
4 P. Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982, pp. 347-353.
5 A. Roveri, La ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] magistero pontificio, di cui gradualmente si accentua l'infallibilità, la sua autorità nell'interpretazione delle Scritture, di della Chiesa e della sua azione pastorale. L'insegnamento papale non scende ai particolari, alle applicazioni della teoria, ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] C. Brancadoro, intransigente apologeta del primato e dell'infallibilità pontifici. Tuttavia, la vicenda di P. non era esule. Il 24 dicembre 1801 furono riesumate a Valence le spoglie papali che, imbarcate a Marsiglia per Genova, iniziarono da qui un ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] le sue posizioni, e in particolare i suoi dubbi circa l'infallibilità dottrinale del papa. Filippo II e l'Università di Lovanio si sconfiggere il rivale, ma poco si curò delle esortazioni papali, ammesso che gli fossero mai pervenute.
Nell'America ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] dell’autorità, in primis ecclesiastica, in summis papale. Innervavano simili posizioni tendenze fideiste e tradizionaliste determinate circostanze, andava riconosciuta la prerogativa dell’infallibilità. Precedentemente, con la costituzione Dei Filius, ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] ritrovata e rafforzata intorno al papa con la proclamazione della sua infallibilità, doveva, invece di ‘leccarsi le ferite’ e di ‘piangere di nuovi istituti; la ripresa della devozione papale e il richiamo romanocentrico; la nostalgica propensione ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] conciliare, gallicani, per confutare l'infallibilità dei pontefici. Dal canto suo, und in der Neuzeit, Stuttgart 1975.
P. Conte, Il significato del primato papale nei padri del VI concilio ecumenico, "Archivum Historiae Pontificiae", 15, 1977, ...
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