FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] svolse dietro le quinte del concilio Vaticano I per organizzare il più ampio consenso possibile intorno al dogma dell'infallibilità papale ridimensiona assai l'abito di moderato che molti contemporanei gli cucirono addosso.
Brillante e mondano, il F ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] erano in rivolta e che, oltre a essere indebitato, era ritenuto un focolaio di idee gianseniste e contrarie all'infallibilità del papa. Con grande fatica, tanto da cadere in un grave stato di prostrazione fisica accentuata dalle minacce anonime ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] e di sua conseguente grandezza".
Sul concilio Vaticano, il C., per quanto attiene alla definizione dogmatica dell'infallibilità pontificia, sottolineò che il comportamento dei vescovi oppositori non fu quale avrebbe dovuto essere: invece di andarsene ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] che un vescovo "non può erigersi in giudice delle censure del Romano Pontefice". Il Ricci insorse contestando allora l'infallibilità e l'irreformabilità delle decisioni di Roma, sostenendo l'autorità dei vescovi a giudicare in materia e quella del ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] dal B. stesso (M. Panizza, p. 209), che il Wilzeck riteneva atta a preparare gli animi alla opinione della infallibilità pontificia.
Comunque la fedeltà del B. al regime gli valse il patriarcato di Venezia, allora vacante, nell'ambito della nuova ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...]
La sua fede cieca, fondata sulla autorità, pose naturalmente il vescovo di Parma tra coloro che votarono convinti a favore dell'infallibilità del pontefice, il 19 luglio 1870, anche se i suoi interventi a sostegno del dogma non furono né profondi né ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Paola Bernasconi
Ultimo di sei fratelli, nacque a Mantova il 21 nov. 1827 dal marchese Luigi e Maria Rasponi, tra loro cugini. Trascorsi i primi anni di vita nella casa della [...] il suo compiacimento per "il risveglio della volontà dei laici nelle cose ecclesiastiche", l'opposizione ferma al dogma dell'infallibilità del papa e la rivendicazione degli antichi valori del cristianesimo e di un governo della Chiesa dal basso.
Il ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] . della M., Genova 1887; U. Young, Life and letters of the venerable f. Dominic Barberi, London 1926; Federico dell'Addolorata, L'infallibilità pontificia secondo il ven. p. D. della M., Caravate 1943; Id., Il b. D. della M., Roma 1963; G. L. Masetti ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] accusava i giansenisti di tendere a trascinare la Chiesa in uno stato di anarchia, in quanto, ne negavano l'infallibilità rigettando la bolla Unigenitus, ovvero di ridurla ad essere il "ripiego esterno della Chiesa luterana", con il sottometterla all ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] , contro il presunto primato dei chierici sui laici, e che la Scrittura gli è aperta, contro la pretesa papale all'infallibilità e al diritto esclusivo d'interpretare la Scrittura e di convocare i concilî; L. proponeva fra l'altro il ritorno del ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...