Ventesimo concilio ecumenico, svoltosi in Vaticano tra l'8 dic. 1869 e il 20 ott. 1870, convocato da papa Pio IX. Approvò fra l'altro la costituzione dogmatica Dei filius, che condannava gli errori dell'epoca, [...] ossia il panteismo, il materialismo e l'ateismo, e la costituzione Pastor aeternus, che stabiliva l'infallibilità del magistero del papa. ...
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ultramontanismo
Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei Paesi tedeschi già alla fine del Medioevo), si faceva sostenitore della politica pontificia anche se in conflitto [...] uomini come F.R. de La Mennais, J. de Maistre, J.-B.-H. Lacordaire. Al Concilio vaticano I come ultramontanisti erano indicati tutti i sostenitori dell’infallibilità pontificia e ultramontani furono chiamati in Germania gli avversari del Kulturkampf. ...
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fondamentalismo
Margherita Zizi
Una forma di totalitarismo religioso
Nato negli Stati Uniti al principio del Novecento per indicare una corrente della religione protestante, il termine fondamentalismo [...] assunti come 'fondamenti' irrinunciabili e sottratti a ogni critica razionale: tipica del fondamentalismo è la credenza nell'infallibilità di una data interpretazione dei testi sacri. Alla difesa della tradizione si accompagna una condanna del mondo ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] nel 1870. In realtà il concilio non dogmatizzò, come si temeva, lo Stato pontificio, ma attraverso la proclamazione dell’infallibilità pontificia costituì il coronamento di un processo di ‘rinserramento’ tra le fila della Chiesa. La fine dello Stato ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] il fianco di una Chiesa che, se si era ritrovata e rafforzata intorno al papa con la proclamazione della sua infallibilità, doveva, invece di ‘leccarsi le ferite’ e di ‘piangere sul tempo che fu’, cominciare un’opera di aggiornamento, alla quale ...
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Due papi un trono
Le dimissioni di papa Benedetto XVI non sono straordinarie da un punto di vista costituzionale o teologico. Lo sono perché hanno messo in primo piano la debolezza fisica di un uomo. E [...] costituzionale della Chiesa cattolica. Un ragionamento diverso va fatto sul piano teologico a proposito del dogma dell’infallibilità ex cathedra del magistero pontificio, sui temi riguardanti la fede e la morale, proclamata nel concilio Vaticano ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] dittatura monocratica con pretese di giustezza assoluta e identità totale con la volontà popolare.
Questa pretesa di verità e di infallibilità, propria già di Lenin e del suo movimento, e ancora più assoluta con Stalin e il suo sistema, costituiva al ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nazionale paragonabile a quella gallicana o austriaca.
Va infine notato che il principio della supremazia e dell’infallibilità pontificia era stato utilizzato da una parte consistente della cultura cattolica dell’età della Restaurazione come fulcro ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] sarebbe stato per un cristianesimo diverso da quello cattolico, di cui i nuovi dogmi dell’Immacolata Concezione e, poi, dell’infallibilità papale stavano definendo il volto. D’altra parte, a quel momento, era chiaro pure che un’Italia evangelica era ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] un’ecclesiologia tradizionale basata su un rigido principio gerarchico che faceva capo al primato e all’infallibilità del pontefice. Tuttavia in questa discussione parlarono con autorevolezza anche il cardinale Montini e il cardinale Lercaro ...
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infallibilita
infallibilità s. f. [der. di infallibile]. – Carattere, condizione, privilegio di persona o cosa che è o si ritiene infallibile; impossibilità di sbagliare, d’ingannarsi, o d’indurre in errore: l’i. di Dio; i. di un oracolo,...
infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la definizione dogmatica dell’infallibilità...