UGUCCIONE da Lodi
Luca Sacchi
Mancano dati certi su questo poeta, nato verso la fine del XII secolo in una città lombarda, forse Lodi.
L’unica attestazione del suo nome ci viene offerta dal celebre [...] facendo ricorso a figurazioni di notevole impatto, come quella dell’albero immane che costituisce la soglia degli inferi (Sacchi, 2017); altrettanta, se non maggiore, efficacia caratterizza la sua rappresentazione della vita terrena, con le lusinghe ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] apparve quello che è considerato il suo capolavoro, un'esplorazione del mondo popolare che è anche "una discesa agli inferi […], uno sguardo su situazioni spietate con occhio spietato" (I. Calvino). Intitolata Le parità e le storie morali dei nostri ...
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Hallelujah
Jean Douchet
(USA 1929, Alleluja!, bianco e nero, 108m); regia: King Vidor; produzione: King Vidor per MGM; soggetto: King Vidor; sceneggiatura: Wanda Tuchock, Ransom Rideout, Richard Schayer; [...] spezzate; quando la vittima, fuggendo, ritira il piede dalla melma appiccicosa, è come se il suono provenisse dagli inferi. Tutto contribuisce a creare l'impressione di un'angoscia mortale amplificata.
Film coraggioso, unico, Hallelujah è certamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dottrina della doppia natura – umana e divina – di Cristo, affermata nei grandi concili [...] Cristo è qui circondato da sei scene post mortem che partono con la Deposizione e finiscono con la Discesa agli inferi.
Con ogni probabilità sempre in ambito francescano nasce la variante, poi di notevole divulgazione, del Cristo inchiodato con soli ...
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secolo
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nelle Rime, nelle accezioni che gli sono tuttora proprie o che, pur essendo ormai quasi del tutto cadute dall'uso, avevano larga diffusione [...] che indicano la vita eterna. E vada qui anche If II 15 ad immortale / secolo andò, che allude alla discesa di Enea agl'Inferi (per un ampio esame del valore di questa locuzione, cfr. F. Mazzoni, Saggio di un nuovo commento alla D.C., Firenze 1967 ...
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Vedi BRIGANTIUM dell'anno: 1959 - 1994
BRIGANTIUM (anche Brigantâa o Brecantâa nelle fonti tardo-antiche)
B. Saria
Città nella provincia romana della Rezia, secondo la riforma di Diocleziano nella Raetia [...] della cultura scolastica romana. Sono notevoli inoltre due tavolette deprecatorie in piombo, che citano Ogmius, divinità celtica degli inferi (R. Egger, in Wiener Jahresh., xxxv, 1943, p. 103 ss.).
Bibl.: Douglas-Jenny, Die Römer in Vorarlberg und ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] villa tiburtina di Adriano abbiamo notizia di un portico detto Pecile, di un odeo, di un Canopo, di un Pritaneo, e persino di Inferi (vita Hadr., 26, 4).
È noto quanta importanza avesse il bagno nella vita dei Romani e come non vi fosse domus o villa ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] hanno una o aperta) non possono assuonare con le voci del tipo fogo, novo, ecc. (che in milanese moderno hanno ö), ne inferì che, alla fine del Duecento, l’o proveniente da ŏ tonica in sillaba libera era di qualità diversa dall’o corrispondente a ŏ ...
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Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] , anche perché confortata da quel che afferma Beatrice sull'intangibile beatitudine di un abitatore del cielo che ponga i piedi nei luoghi inferi (If II 91-93), è che il M. appare infastidito (IX 84) e in qualche modo preoccupato (v. 102): le quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia egizia
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà egizia si sviluppa a stretto contatto con il Nilo, che [...] al di sotto dell’orizzonte dopo il tramonto costituisce l’oggetto di una serie di miti collegati al viaggio dei defunti attraverso gli inferi. Uno di questi miti è contenuto in un prontuario di formule magiche noto come il Libro delle Porte. Il testo ...
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inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
inferie
infèrie s. f. pl. [dal lat. inferiae -arum, der. di inferre «portare», con raccostamento paretimologico a infĕri «l’oltretomba, gli dèi Inferi»]. – Sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale,...