ORFISMO
Guido Calogero
. La setta religiosa greca degli orfici trae il suo nome dalla leggendaria personalità di Orfeo: ma difficile a determinare (v. per ciò orfeo) è fino a che punto la figura del [...] di G. Curtius, collegante 'Ορϕεύς al tema ὀρϕ- "tenebra", quale ritorna nei nomi di molte divinità e figure mitiche degl'inferi, ne risulterebbe significato da un lato il nesso della figura di Orfeo col mondo dell'Ade e dall'altro il particolare ...
Leggi Tutto
sette Accanto al tre, il numero sacro più diffuso nelle varie religioni, ma per diversi motivi nelle diverse civiltà. In quella babilonese, i 7 pianeti (cioè il Sole e la Luna considerati come tali, più [...] carattere sacro attribuito al numero sia indipendente dai fenomeni astrali: dove, per es., esiste una tripartizione del mondo (cielo, terra, inferi), il 7 può risultare da una combinazione del 3 e del 4 (i 4 punti cardinali), come somma della maggior ...
Leggi Tutto
PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] Peloponneso sin dagli inizî del VII sec. a. C. Degli inizî del VI è invece la figurazione di Teseo e P. prigionieri degli Inferi e liberati da Eracle che appare su una lamina bronzea di scudo da Olimpia. I due eroi sono seduti su troni, con i nomi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le tombe dipinte dei re macedoni a Vergina
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scavo delle tombe reali della necropoli [...] dando a quei colori un significato e un ruolo ben preciso nell’economia dell’immagine: il rosso sangue del carro che conduce agli inferi, lo stesso porpora per l’himation di Ade e la veste di Persefone a prefigurare la loro unione, l’ocra della terra ...
Leggi Tutto
KAUFMANN, Walter
Fisico tedesco, nato a Elberfeld il 5 giugno 1871. Professore straordinario di fisica a Bonn nel 1903, e ordinario a Königsberg nel 1908, è noto soprattutto per i suoi studî sui raggi [...] materiali caricantisi per contatto: e K. ne deduceva che l'ipotesi dell'emissione andava abbandonata. Thomson invece, più audace, inferì che si trattava bensì di emissione, ma che le particelle in moto erano semplici cariche elettriche, la cui massa ...
Leggi Tutto
Averno, Lago d’ (lat. Lacus Avernus o Lacus Averni) Tipico lago craterico della Campania, situato a 2 m s.l.m. nei Campi Flegrei. Ha forma ellittica (superficie 0,55 km2; profondità max 34 m; perimetro [...] ingresso all’oltretomba. Tale lo considerarono anche i Romani nei tempi più antichi. Più tardi il nome di A., senza alcun riferimento locale, è stato usato dai poeti romani, e quindi dai poeti classicheggianti, per designare genericamente gli Inferi. ...
Leggi Tutto
Mercurio
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Maia, Ermes - in cui i Romani ravvisarono il loro M. - nacque in Arcadia sul monte Cillene (onde è detto Arcade e Cillenio); [...] -39) bensì secondo particolari che sono chiaramente ripresi dalla narrazione staziana della discesa del messaggero di Giove agli Inferi (Dal volto rimovea quell'aere grasso, / menando la sinistra innanzi spesso; / e sol di quell'angoscia parea lasso ...
Leggi Tutto
Orfeu negro
Marco Giusti
(Francia/Italia/Brasile 1958, 1959, Orfeo negro, colore, 106m); regia: Marcel Camus; produzione: Sacha Gordine per Dispat/Gemma/Tupan; soggetto: dal testo teatrale Orfeu de [...] dalla commedia e dall'esotismo per lanciarsi nel gioco equilibristico tra magia e realtà, legato proprio al viaggio negli Inferi di Orfeo, dove la musica meglio si lega alle immagini. Rispetto alla visione del mito europea e intellettualistica di ...
Leggi Tutto
Deci
Maria Cristina Figorilli
«I dua Deci», Publio Decio Mure e il figlio omonimo, sono citati in coppia da M. in Discorsi III i 28, accanto ad altri personaggi dell’antica Roma, come eroi le cui azioni [...] M. (che cita esplicitamente Livio VIII vi-x) accenna alla morte volontaria di Decio, immolatosi per propiziare gli dei inferi, come gesto in grado di rinvigorire l’«ostinazione» dei soldati, necessaria alla vittoria. Egli è anche ricordato (tribuno ...
Leggi Tutto
Critico letterario e poeta italiano (Torino 1929 - ivi 2017). Prof. di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'univ. di Torino, si è distinto per una intensa operosità di studioso, [...] La narrativa italiana del dopoguerra, 1966; La cultura e la poesia italiana del dopoguerra, 1966; Camillo Sbarbaro, 1971; Gli inferi e il labirinto, 1974). Oltre che nei fondamentali saggi su Pascoli (Simboli e strutture della poesia pascoliana, 1966 ...
Leggi Tutto
inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...
inferie
infèrie s. f. pl. [dal lat. inferiae -arum, der. di inferre «portare», con raccostamento paretimologico a infĕri «l’oltretomba, gli dèi Inferi»]. – Sacrificio offerto dagli antichi Romani ai Mani in feste private che, in epoca imperiale,...