Letterato (Bologna 1291 circa - m. prima del 1343). Notaio, ebbe cariche pubbliche (fino a quella di primo cancelliere, 1321-34) a Bologna, poi, esiliato dalla sua città per motivi politici (1334), a Napoli. [...] Scrisse un commento in latino all'Infernodantesco (1324), e un Trattato delle volgari sentenze sopra le virtù morali in cento rubriche. G. Vernani gli dedicò (1329) il suo De reprobatione Monarchiae compositae a Dante. ...
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Filosofo e filologo (Parigi 1801 - ivi 1881). Interruppe gli studî di medicina per dedicarsi all'insegnamento e approfondire la conoscenza delle lingue classiche e orientali. Partecipò alla vita politica [...] nome è legato soprattutto al classico Dictionnaire de la langue française (4 voll., 1863-72, con supplementi nel 1878), alla traduzione in francese antico dell'Infernodantesco (1879) e alla traduzione degli scritti ippocratici (10 voll., 1839-61). ...
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(gr. Xάρων)
Mitologia
Nocchiero dell’oltretomba di Greci, Etruschi e Romani, che trasporta oltre il fiume Acheronte le anime dei morti: in bocca a questi si usava porre una moneta come obolo per il traghetto [...] Omero ed Esiodo, è figura comune nei miti più tardi. Dall’episodio virgiliano dell’Eneide deriva il Caron dimonio dell’Infernodantesco.
astronomia Il maggiore dei tre satelliti del pianeta nano Plutone, attorno a cui è in rotazione sincrona, a una ...
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Letterato (Modena 1505 circa - Chiavenna 1571). Lettore di diritto a Modena dal 1532, fu nel 1560 processato e condannato in contumacia dall'Inquisizione, forse anche per effetto delle accuse di eresia [...] 1570), la sua opera più importante. Ricordiamo inoltre il commento alle Rime del Petrarca, la Sposizione a XXIX canti dell'Infernodantesco e la Giunta fatta al Ragionamento degli articoli e de' verbi di Messer Pietro Bembo (1563), dove si esamina lo ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. [...] elettrocontabili operanti su schede perforate, R. Busa condusse i primi esperimenti sottoponendo a trattamento il 3° canto dell’Infernodantesco e inni liturgici di Tommaso d’Aquino, per poi dare inizio all’impresa di spoglio dell’intera opera dell ...
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È noto come poeta didascalico della fine del sec. XIII e i principî del XIV (n. a Barberino in Val d'Elsa nel 1294, morì a Firenze nel 1348), per le due opere intitolate Documenti d'Amore e Reggimento [...] barberiniane si è potuta finalmente fare con precisione, un notevole e sicuro indizio per la datazione almeno dell'Infernodantesco, che risulterebbe già pubblicato nel 1313. I Documenti furon pubblicati nel 1314; il Reggimento, compiuto prima che si ...
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Rimatore fiorentino del secolo XIII, di cui mancano notizie biografiche, giacché è dubbio che si riferiscano a lui due documenti del 1264 e 1298, in cui ricorre sì il nome di Ciacco, ma senza la determinazione [...] "dell'Anguillaia". È probabile che sia da identificarsi col personaggio dello stesso nome ricordato nell'Infernodantesco (c. VI) e in una novella del Boccaccio (Decam., IX, 8). Una sola poesia va col suo nome e un'altra può essergli attribuita, ...
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FLEGIAS (Φλεγύας, Phlegy̆as)
Angelo Taccone
È il leggendario eponimo del popolo tessalico dei Flegi, figlio di Ares e di Dotide o secondo altri di Ares e di Crise. Taluno crede invece sia stato l'eponimo [...] è quella che portò i Flegi a distruggere Delfi; donde la terribile punizione di Flegias nell'inferno, attestataci in particolare da Virgilio, da Stazio e da Valerio Flacco. Nell'infernodantesco Flegias è il traghettatore sulla palude dei violenti. ...
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Con l'Acheronte (v.) e il Piriflegetonte, è presso gli antichi uno dei corsi d'acqua infernali; lo troviamo anzitutto menzionato in Omero e nei frammenti orfici, ai quali sembra si sia ispirato anche Platone [...] d'acqua fra loro, e con la grande palude Stigia (v. stige) è variamente accennato in Omero e Virgilio; nell'Infernodantesco Cocito è formato dalla confluenza di tutti i fiumi infernali, e forma la "gelata" dell'ultimo cerchio ove sono confitti i ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.