Filosofo e filologo (Parigi 1801 - ivi 1881). Interruppe gli studî di medicina per dedicarsi all'insegnamento e approfondire la conoscenza delle lingue classiche e orientali. Partecipò alla vita politica [...] nome è legato soprattutto al classico Dictionnaire de la langue française (4 voll., 1863-72, con supplementi nel 1878), alla traduzione in francese antico dell'Infernodantesco (1879) e alla traduzione degli scritti ippocratici (10 voll., 1839-61). ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] , Blake, Král', Pessoa e altri, 1962-70), quelle di Avalle (da L'ultimo viaggio di Ulisse, sul canto 26° dell'Infernodantesco, a "Gli orecchini" di Montale, 1960-65) e dell'anglista M. Pagnini (su Foscolo, Dickinson, Stevens, Coleridge, Pound).
In ...
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Uomo politico, storico e letterato argentino (Buenos Aires 1821 - ivi 1906). Costretto a esiliare (1837) durante la dittatura di J. M. de Rosas, fu in Uruguay, Bolivia, Cile e Perù, attivo come militare [...] Historia de Belgrano y de la independencia argentina (4 voll., 1857) e Historia de San Martín y de la emancipación Sud-Americana (4 voll., 1888-89); notevoli anche i suoi studî di linguistica e una traduzione in spagnolo dell'Infernodantesco (1893). ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] , cioè il senso, molto calzante con la zona dell’Inferno in cui ricorre la parola, di poesia militante, denuncia nominativa º (2a ed. Firenze, Bemporad, 1932).
Alighieri, Dante (1921), Rime dantesche, a cura di M. Barbi, in Le opere di Dante, Firenze, ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] (Inf. XIII, 72): «ingiusto fece me contra me giusto» (e dantesco è anche il costrutto «scindere da sé»), in passi come «Ma il modella su quello con Brunetto Latini nel XV canto dell’Inferno. Il dantismo e il medievalismo sono in definitiva sottratti ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] (Ambrosini 1978b): si consideri, ad es., il dantesco dolce e cortesemente (Convivio IV, 25).
Per quanto G. Petrocchi, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll., vol. 2° (Inferno).
Alighieri, Dante (1966b), Il Convivio, a cura di M. Simonelli, Bologna, ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] propri anche altri suffissi, come: -esco (come in Dante → dantesco) e -ino (come in (San) Benedetto → benedettino).
Si contemporaneo di Dante, Sala Bolognese, Forni, 3 voll., vol. 1º (Inferno) (1a ed. Pisa, Capurro, 1827-1829, 2 voll.).
Alexiadou, ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] A parte la Commedia, il resto della produzione dantesca non ha inciso particolarmente sui modi di dire, )
il troppo e ’l vano (Par. VI, 12)
infima lacuna / dell’universo «inferno» (Par. XXXIII, 22-23)
ingiusto fece me contra me giusto (Inf. XIII, 72 ...
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PAGLIARO, Antonino (App. II, 11, p. 484)
Ha continuato a insegnare glottologia nell'università di Roma fino al fuori ruolo, nel 1968; dal 1965 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; è morto a Mistretta [...] cospicua traccia nella critica e fin nella costituzione del testo dantesco (gran parte dei saggi danteschi sono raccolti nei due volumi di Ulisse, 1966): si pensi alla lezione ibornio in Inferno XXVI, 14.
Bibl.: N. Sapegno, in Giorn. stor. lett. ital ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.