Tasso, Torquato
Renzo Negri
Mario Fubini
Le frequenti assunzioni di linguaggio dantesco nelle sue opere poetiche (basti un breve saggio per la Gerusalemme Liberata: I 67 3 = If XX 70; II 36 7-8 = Pg [...] del vieto e quasi del rancido " (p. 185) e nell'Inferno " i più sozzi vocaboli e più vili ch'usasse il popolo ‛ torreggia ' ha nel verso la stessa posizione del torreggiavan dantesco).
Così nel colloquio di D. con Brunetto (però giri Fortuna ...
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Liguria
Cesare Federico Goffis
Si deve intendere per L. la regione marittima che D. circoscrisse fra Lerici e Turbia (Pg III 49), precisando il primo limite sul fiume Magra che per cammin corto / parte [...] il gesuita G.B. Pastorini. Il commento all'Inferno e al Paradiso del Pastorini risente il gesuita nella richiesta ricordiamo soltanto il nome di A.G. Barrili, autore anche di Conferenze dantesche, e quello di G. Gazzino.
Intanto si apre in Genova una ...
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Spirito Santo
Giovanni Fallani
Nome proprio della terza Persona della SS. Trinità (v.), designata anche nelle Scritture con i nomi di Paraclito, Amore, Dono, Spirito di verità, Spirito di sapienza. [...] e nell'episodio del roveto ardente.
Nell'opera dantesca troviamo la teologia sullo S. Santo, sempre connessa V 8, 10, 11 e 13, XXXIII 115-120). Così la creazione dell'Inferno (If III 4-6) appartiene alle tre persone divine, poiché è opera di potenza ...
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Milano (Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del [...] suo commento (1791). Solo nell'800 anche a M. rifiorisce il culto dantesco: non si spiegherebbero il successo della Francesca del Pellico e il rifacimento dell'Inferno in vernacolo a opera del Porta, se non presupponendo la rinnovata conoscenza del ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] a tutta la Divina Commedia, posti all'inizio dell'Inferno; ma all'inizio del Purgatorio (e non più per ; F. Novati, Nuovidocum. sopra frate G. d. Serravalle, in Bull. d. Soc. Dantesca ital., II(1891), 7, pp. 11-15; Id., Fra G. da Serravalle…, in ...
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Blake, William
Fortunato Bellonzi
Poeta, pittore e incisore inglese (Londra 1757-1827). Il ‛ mad Blake ', come era chiamato per scherno, raccoglie in sé le contraddizioni del visionario piuttosto che [...] Linnell gli chiese di incidere delle illustrazioni per il poema dantesco, egli cominciò un intenso lavoro di schizzi a penna, entrano nella foresta o sono in vista della porta dell'Inferno, si arriva alle figurazioni vigorose di Cerbero, di Pluto ...
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Tommaseo, Niccolò
Ettore Caccia
La passione dantesca dello scrittore dalmata (Sebenico 1802 - Firenze 1874) s'iscrive nell'area del suo patriottismo romantico, anche se avanza di gran lunga per intensità [...] T. sono raccolti nel volume Nuovi studi danteschi, Torino 1865. Notevoli inoltre: Rozii Patellocarontis carmina scombris devota, Padova 1821 (tra altri versi latini, vi è la traduzione di parte del canto I dell'Inferno); La D.C. giusta la lezione del ...
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Ferrara
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Duplice sarebbe la natura dei rapporti di D. col mondo ferrarese: innanzi tutto di ordine genealogico, per la sua presunta discendenza dagli Aldighieri [...] , incontrato da D. nel settimo cerchio dell'Inferno e rievocato nel truce clima di congiura della sua " XVII (1909) 126-144; T. Casini, Nei paraggi di Marcabò, in Scritti danteschi, città di Castello 1913, 194-205; A.F. Massera, D. e Riccobaldo da ...
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Terenzio Afro, Publio (Terrenzio)
Ettore Paratore
È nominalmente ricordato da D. (in Pg XXII 97): Dimmi dov'è Terrenzio nostro antico, / Cecilio e Plauto e Varro, se lo sai, domanda Stazio a Virgilio. [...] Cult. Classica e Mediev. " V (1963) 146 ss.; L. Caretti, Il canto XVIII dell'Inferno, in Lect. Scaligera I 585-611; E. Raimondi, Noterella dantesca (a proposito di Taide), in " Lettere Italiane " XVII (1965) 443 ss.; E. Sanguineti, Interpretazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciò che la trattatistica musicale deliberatamente tralascia in tutte le fasi del suo [...] Deum, ma anche come compendio dello scibile umano.
Nel poema dantesco suggestioni sonore e visive hanno sempre il compito di rafforzare l’efficacia narrativa. Così nell’Inferno, rappresentato come luogo dell’oscurità e del rumore, l’unico strumento ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.