BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] spontaneità nell'arte, a cura di B. Croce, Bari 1913. Fuori da queste raccolte rimasero: Del sesto cerchio nell'Infernodantesco, Bologna 1863; Epigrafi onorarie a Dante Alighieri, Ravenna 1865; Il Sepolcro di Dante, Firenze 1865; Dell'Epistola allo ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] Lecturae Dantis: il VII, l'XI, il XXX dell'Inferno,ilVI del Paradiso),del conferenziere, dello scrittore, che non sdegnò della Letteratura italiana,dalla Rassegna Nazionale al Giornale Dantesco)fucollaboratore; scrittore vivace, la cui fluida vena di ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] essi si trova traccia della presenza, dentro la fantasia e mitologia personali, di alcune potenti scene soprattutto dell'Infernodantesco (spesso mediate attraverso i quadri del Delacroix o le illustrazioni del Doré e di altri), in nessuno però ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e vi si immerse con vero rapimento. Qualche incontro prematuro fu un episodio che non turbò quella foga: si getta sull'Infernodantesco e non ne intende nulla; il Canzoniere del Petrarca gli sembra essere "un libretto d'aritmetica". Il fervore gli ...
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Agricoltura
René Dumont
di René Dumont
Agricoltura
sommario: 1. Introduzione. 2. L'agricoltura nei paesi industrializzati. 3. La questione agraria nel Terzo Mondo. 4. Unione Sovietica, Cina popolare, [...] altra speranza di trovare lavoro, se non occasionale; e tale speranza li conduce sui marciapiedi di Calcutta, spettacolo da infernodantesco... E i disoccupati, poi, non possono comprare tutta la massa di nuovi cereali.
L'India annuncia dunque che li ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] offre le immagini private della sua lotta. Per lo scrittore e fotografo francese, amico di Foucault, l'ospedale diventa un infernodantesco, le camere stanze di silenzio e agonia, la malattia una guerra e i malati sofferenti che confondono il cigolio ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] ritorna anche in Met. IV 58, nel pieno dell'episodio di Piramo e Tisbe notissimo a D., l'accostamento che nel luogo dell'Infernodantesco si fa di Semiramide a Nino obbliga a riconoscere l'unica fonte in Orosio Hist. I 4, come ha ben visto il Sapegno ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] esistenza delle due strutture parallele giustifichi il nostro discorso.
Bibl. - L. Castelvetro, Sposizione a XXIX canti dell'Infernodantesco, a c. di G. Franciosi, Modena 1888; M. Manitius, Analekten zur Geschichte des Horaz im Mittelalter, Gottinga ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] di D. sul dialetto bolognese, in D. e Bologna nei tempi di D., Bologna 1967, 151-160; E. Raimondi, I canti bolognesi dell'Infernodantesco, ibid. 229-249; D.A., De vulg. Eloq., a c. di P. V. Mengaldo, I. Introduzione e testo, Padova 1968, XVII, LXVII ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] quella prerivoluzionaria, l'influenza di D. è presente e iterata: VI. Majakovskij associa l'incubo della guerra alle visioni dell'Infernodantesco (in Vojna i mir, 1915-16), e tale associazione ritornerà in altri poeti, come N. Pavlovič e S. Kirsanov ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.