Irlanda
Vincenzo Presta
Ai tempi di D. l'I. si trovava già da un secolo sotto la dominazione inglese. Si tratta di anni di lotte, causate più che altro dal fatto che gl'invasori, diversi per lingua [...] sollecitazione del loro ideale di un'I. libera (le celebrazioni dantesche del 1921 si son tenute a Dublino sotto la presidenza Marconi. Nel 1963 è stato pubblicato a Dublino l'Inferno (Coiméide Dhiaga Dante: Ifreann) nella versione celtica in versi ...
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Albania
Ernesto Koliqi
. Non risulta che D. potesse avere una sia pur vaga nozione dell'esistenza del popolo albanese, a quei tempi sottoposto all'impero bizantino. L'unica località dell'Albania cui [...] espressioni pregne di contenuta dolcezza, si adatta in genere molto bene allo spirito e alla forma del verso dantesco, soprattutto nell'Inferno.
Anche nelle scuole medie e superiori in lingua albanese del Kosmet (Kosova-Metochia), dove vive circa un ...
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Bonaccorsi, Piero
Marcello Aurigemma
, Notaio e letterato fiorentino (Firenze 1410-1477), concepì gli studi, nei quali ebbe larga parte l'argomento dantesco, come consolazione all'assiduo lavoro. Secondo [...] mezza giornata nella selva; una notte e un giorno nell'Inferno; una notte e un giorno nel cammino dalla ghiaccia via col viso altero ecc. ": che è una delle molte reminiscenze dantesche presenti nell'opera.
Bibl. - Il testo delle due lettere a frate ...
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Maffei, Scipione
Aldo Vallone
Letterato, uomo di teatro, poeta, trattatista e dantista, esplicò tutta la sua attività a Verona, ove nacque e morì (1675-1755). Notevole fu anche la sua attività giornalistica, [...] In questi periodici si possono incontrare spunti e squarci di argomento dantesco, sia del M., sia di altri. Il più importante saggio opinione di chi sosteneva che i primi sette canti dell'inferno fossero stati scritti prima dell'esilio, e, con questo, ...
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Baudelaire, Charles
Remo Ceserani
Il paragone fra D. e B. e il riconoscimento di tonalità dantesche in alcune parti dell'opera del poeta moderno sono tradizionali nella critica. Già nel 1857, anno di [...] quadro famoso del Delacroix, rappresentante D. e Virgilio all'Inferno.
Per un certo numero di passi dell'opera poetica del B. i commentatori hanno ipotizzato suggestioni e reminiscenze dantesche, non sempre sicure e convincenti: Les Fleurs du mal ...
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Puškin, Aleksandr Sergeevič
Cesare G. De Michelis
Poeta, narratore e drammaturgo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837); considerato il capostipite della letteratura russa moderna. Il filosofo Petr Čaadaev [...] aveva scritto: " E, mi ricordo, leggevo con terrore / sulle loro sopracciglia l'iscrizione dell'Inferno: / Lasciate per sempre la speranza ! ", ripercorrendo un luogo dantesco già noto nel '700 a Radiščev, a Krylov. E va ricordato (a sottolineare il ...
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Fano
Simonetta Saffiotti Bernardi
Città della Marca d'Ancona, situata presso il confine con la Romagna. Di origine romana, il suo nome deriva da Fanum Fortunae, tempio ivi costruito in memoria della [...] città: nella nona bolgia del cerchio ottavo dell'Inferno infatti Pier da Medicina profetizza l'uccisione dei due quanto riguarda il passo del Purgatorio.
Per quanto riguarda la tradizione dantesca in F. è da mettere in evidenza che fra Giovanni de' ...
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Maiorca (Maiolica)
Filippo Brancucci
Isola del Mediterraneo occidentale ricordata da Pier da Medicina (dannato nella nona bolgia dell'ottavo cerchio dell'Inferno) per indicare, mediante due isole opposte, [...] in tutta la sua estensione: Tra l'isola di Cipri e di Maiolica (If XXVIII 82); questo è l'unico luogo dantesco in cui viene esplicitamente citata la più grande isola delle Baleari.
Già meta d'incursioni barbariche, soprattutto di Vandali, durante la ...
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Crescini, Vincenzo
Giuseppe E. Sansone
Filologo romanzo (Padova 1857 - ivi 1932); insegnò nell'università della sua città natale dal 1883 al 1927; nel manipolo di saggi e note dedicati a D. segue le [...] R. Accad. Lincei " s. 4, V (1889) 256-263; Retorica dantesca, in Misc. di storia critica edita in on. di A. Graf, Bergamo " LXV [1905-6] parte II); Il canto XXVIII dell'Inferno (letto in Orsanmichele), Firenze 1907; L'episodio di Francesca, Padova ...
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Vega, Lope de
Joaquín Arce
In un autore come Lope de V. (Madrid 1562 - ivi 1635), di così sterminata produzione, non possono non trovarsi riferimenti all'opera di Dante. Il diretto contatto di Lope [...] giorno degli amori di Lancillotto del Lago e della regina Ginevra, come fa raccontare nel suo Inferno, all'infelice dama ": segue la citazione dei versi danteschi (If V 127 ss.). Il famoso verso sulla forza dell'amore reciproco è pure ricordato per ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.