Cornelio, Tommaso
Giuseppe Inzitari
Filosofo, medico e letterato cosentino (Rovito 1614-Napoli 1684), latinista d'eccezionale valore (" latinissimo " lo definì il Vico), contribuisce alla fortuna di [...] , di sapore prevalentemente virgiliano, del c. XIII dell'Inferno.
Insieme col Caloprese, e prima di lui, fu uno trasmigrazione e trova la conferma nella conclusione dell'episodio dantesco, che limita ai suicidi la definitiva separazione dal corpo ...
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Scolari, Filippo
Enzo Esposito
Letterato (Venezia 1792 - morto nel 1872); rappresentante della critica cattolica, volse l'attenzione alle idee e al pensiero di D. come base e fattore di unità della [...] -563); Intorno agli aneddoti spettanti alla vita di D.A., in Albo dantesco veronese (Milano 1865, 175-198); Proposta e saggio per una edizione del materia "); Sopra lo stato presente della letteratura dantesca (in " Giornale arcadico " CCVII [1867] ...
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Londra
Adolfo Cecilia
Eugenio Ragni
Città capitale dell'Inghilterra e del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Per la sua posizione geografica, in particolare per il suo porto sul Tamigi, [...] D. sul suolo inglese).
Il nome della città non compare in alcun luogo dantesco, ma in If XII 119-120 Colui fesse in grembo a Dio / Meiss, op. cit., I 270) a Priamo della Quercia (Inferno e Purgatorio) e a Giovanni di Paolo (Paradiso), già posseduto ...
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Mazzoni, Guido
Luciana Martinelli
Critico e letterato (Firenze 1859 - ivi 1943). Studiò nell'università di Bologna, dove ebbe come maestri A. D'Ancona e G. Carducci.
Insegnò letteratura italiana nelle [...] a saggi in cui viene precisata la " filiazione " del bello stilo dantesco da Virgilio (D. e Virgilio), ve ne sono altri che, nel di singoli episodi o di canti interi della Commedia (soprattutto dell'Inferno: il canto III è in Lect. Genovese I 115-143; ...
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Nardo di Cione
Isa Barsali Belli
Fiorentino, fratello maggiore di Andrea Orcagna, morì nel 1366. Intorno al 1357 nella cappella Strozzi di S. Maria Novella a Firenze dipinse a fresco il Giudizio (parete [...] da angeli nel soave e aggraziato Paradiso si sovrappongono meccanicamente in ranghi serrati, senza corrispondenza con l'ordinamento dantesco, l'Inferno è una delle raffigurazioni pittoriche più fedeli al testo di D.; si notino anche le due cariatidi ...
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Ercole, Francesco
Pier Giorgio Ricci
, Storico (La Spezia 1884 - Gardone 1945), professore di storia del diritto nelle università di Urbino, Sassari, Cagliari, Palermo; poi di storia medievale e moderna [...] la prima (comprendente il IV trattato del Convivio e l'Inferno) quando D. non aveva ancora maturato la teoria dell'indipendenza - Per le polemiche che accompagnarono alcuni dei più notevoli scritti danteschi dell'E., si vedano i due studi di B. Nardi ...
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Bosco, Umberto
Giorgio Petrocchi
, Filologo e critico letterario (nato a Catanzaro nel 1900), professore nell'università di Roma. All'opera dantesca ha dedicato numerosi saggi, contributi, lecturae, [...] di metodo appare alla base anche di altre pagine dantesche del B., quali "quelle sul proemio del Paradiso critica i volumetti su Dante, Vita e opere (Torino 1966), L'Inferno, Il Purgatorio, Il Paradiso (tutti ibid. 1967), nei quaderni della ERI ...
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Doré, Gustavo
Valerio Mariani
Pittore e incisore (Strasburgo 1832 - Parigi 1883), operoso, agl'inizi, nell'ambiente degli artisti francesi del tardo Romanticismo; precoce e fervido compositore, svolse [...] Virgilio nel nono cerchio e i dannati di Cocito.
Fu questo primo saggio d'interpretazione dantesca, affidato ai settantasei disegni dell'Inferno, a decidere definitivamente della vocazione artistica del Doré come illustratore.
Egli possedeva tutte le ...
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Brocchi, Giambattista
Nicola Carducci
Scienziato (Bassano del Grappa 1772 - Khartum 1826); rivolse i suoi studi alla mineralogia, alla geologia e all'archeologia; fu viaggiatore e ricercatore infaticabile, [...] 1835, VII 3).
E per il B. le rose abbondano nell'Inferno e diradano via via nelle altre due cantiche, alle quali, su dell'epoca non gli consente d'intendere la complessa genesi dell'arte dantesca e ancor meno la vita e la scienza del Medioevo, ma ...
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Dalì, Salvador
Valerio Mariani
Pittore catalano (Figueiras 1904), istintivamente portato verso il più analitico verismo di tradizione spagnola, evidente soprattutto nelle sue nature morte, in cui peraltro [...] con le avanguardie del cinema.
L'incontro col mondo dantesco poteva dirsi facilmente prevedibile in un temperamento come quello e formali in evocazioni fantastiche.
Forse nelle illustrazioni dell'Inferno e in alcuni episodi del Purgatorio l'artista ha ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.