Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] mondo l'agire di U. e dei suoi nemici; e ora, in quel fondo estremo del peccato che è l'ultimo cerchio dell'Infernodantesco, determina gli atteggiamenti di tutti gli spiriti e anche di U.; ma egli è colpito, nei suoi figli, da quello stesso odio. Gl ...
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Bonaventura da Bagnoregio, santo
Sofia Vanni Rovighi
D. gli fa pronunciare l'elogio di s. Domenico (Pd XII 31-105), come aveva affidato a s. Tommaso d'Aquino l'elogio di s. Francesco (XI 43-117) e, [...] a Dio in tre tempi (ma nel primo grado dell'Itinerarium non c'è traccia, sembra, di espiazione del peccato, come 'nell'Infernodantesco); ascesa che culmina nell'estasi, in un'unione con Dio, Uno e Trino, che supera le potenze della natura umana. La ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] dell'intellettiva. Al contrario, alcuni peccati contemplati nella triplice distinzione platonica non hanno corrispondenza nell'Infernodantesco: per esempio, la stoltezza, la mancanza di discernimento, l'assenso al peccato dell'intellettiva; quasi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] , corredata da un dialogo in cui vengono esposte le teorie di Antonio Manetti circa la forma e le misure dell’infernodantesco.
Luigi Pulci
Di nobili origini, ma costretto dai dissesti familiari a una vita agitata, Luigi Pulci rappresenta l’elemento ...
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Scoto Eriugena, Giovanni
Marta Cristiani
Filosofo del sec. IX, mai citato da D.; si preferiscono attualmente i nomi di Giovanni Eriugena, o di Giovanni Scoto, in quanto nel sec. IX Eriugena e Scotus [...] beatitudine, una suprema deificatio (cfr., cit. dal Palgen, Periph. V 38, coll. 1001 e 1014). È evidente che l'Infernodantesco, destinato a fissare in una dimensione eterna le conseguenze della colpa, nasce da una concezione del tutto diversa del ...
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Portogallo
Pietro Palumbo
Fino al sec. XI il P. non ebbe vita autonoma nell'ambito delle regioni iberiche essendo sotto il governo del re di León. Durante la ‛ reconquista ' cristiana si formò la contea [...] di Alcobaça. Il cronista Gomes Eanes de Zurara mostra di conoscere bene la letteratura italiana e nomina l'Infernodantesco: questa è forse la prima citazione esplicita di D. nella letteratura portoghese. Fra i numerosi Portoghesi che soggiornarono ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] «Tra Feltro e Feltro», in La Letteratura, 1° apr. 1888, p. 3; Sulla euritmia delle colpe nell’Infernodantesco, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 6, 1887-88, t. 6, pp. 979-1000).
Questa intensa attività fu bruscamente ...
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Belgio
Robert O.J. Van Nuffel
Sin dall'età del Rinascimento musici e pittori vennero dal Belgio in Italia a imparare o a perfezionare il proprio mestiere: molti di loro vi presero stabile dimora. Alcuni, [...] sua protettrice venne dedicata la seconde épitre de l'Amant Veri, nella quale si possono rilevare numerosi raffronti con l'Infernodantesco.
Nei secoli successivi domina nel B. l'influsso francese: l'amore per D., anzi la semplice conoscenza, sarà l ...
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Palestrina (Penestrino)
Attilio Bartoli Langeli
Antichissima cittadina del Lazio, sede di una delle sei diocesi suburbicarie, feudo dalla metà del sec. XIII del ramo dei Colonna che da essa prese nome. [...] episodio della vita e dell'arte di D., Lucca 1950, 38-47; P. Carli, Guido da Montefeltro nell'episodio dell'Infernodantesco, in Saggi danteschi. Ricordi e scritti vari, Firenze 1954, 54-67; H. Grundmann, Bonifaz VIII und D., in D. und die Mächtigen ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] su quello di Armida. Entro questo solido canovaccio narrativo si notano molti prelievi dal Canzoniere di Petrarca e dall’Infernodantesco, come accade per la descrizione del fosso che cinge la città di Fiesole (canto V, ott. 84), paragonato a ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.