vivo
Alessandro Niccoli
Le presenze fuori della Commedia sono appena otto (nessuna nel Detto), mentre nel poema compare 76 volte, sia in senso proprio sia in una vasta gamma di usi estensivi. Ha prevalentemente [...] e, quindi, contrapposto all'aura morta (I 17) dell'Inferno.
I sapienti, i quali liberalmente... porgono de la loro , in senso traslato, è certamente presente anche nel testo dantesco); il presumibile richiamo all'autorità biblica di Prov. 13, ...
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Stati Baltici
Vello Salo
Marta Rasupe
Juozas Gailius
Baltici Estonia. - L'interesse per gli autori classici europei occidentali e quindi anche per D. fu destato dal gruppo letterario Noor-Eesti (Giovane [...] autore racconta in prosa " Il passaggio di D. attraverso l'Inferno " (Dantes gājiens caur elli). Appaiono versioni dalla Vita Nuova. Augusts Kažoks (1863-1893) inserisce un sonetto dantesco a Beatrice - che egli intitola Mīļākai par slavu (In gloria ...
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MONTANARI, Fausto
Luca Lombardo
– Nacque a Viterbo, l’11 maggio 1907, da Giovanni Carlo e da Emma Sestini.
Compiuti gli studi liceali a Pavia, dove si era trasferito con la famiglia da Mantova nel 1918, [...] lettura di chi per la prima volta si accostava al poema dantesco e che, proprio per il suo carattere essenziale e per la scuole, vantando nel tempo numerose ristampe (l’ultima, dell’Inferno, risale al 2006) a riprova di un successo duraturo ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] narrare con fosche tinte il tragico avvenimento nel poemetto storico Liber Inferni Aretii, in cui racconta di aver patito anche, in quella divagazioni, impegnato nell'imitare il poema dantesco in accenti formali come in immagini pittoriche ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] sue rime altro che quello, ch'erano appo gli altri dicitori usati di sprimere" (Inferno, X, 87; ed. a cura di A. Torri, I, p. 183 'orientarne gli studi, tra il 1352 e il 1353, in senso dantesco.
Il L. aveva all'epoca terminato da un decennio la terza ...
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Ubaldini, Ruggieri della Pila, arcivescovo di Pisa
Renato Piattoli
Per molto tempo è rimasto incerto a qual famiglia appartenesse. Era dei Durando, secondo l'Ughelli, e a quel tempo c'era chi lo voleva [...] quasi signorili a un altro personaggio di grande interesse dantesco, al conte Guido da Montefeltro, che secondo la e notizie storiche delle famiglie toscane che son nominate nella D.C., in l'Inferno di D. Alighieri, a c. di G. G. Warren lord Vernon, ...
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Ilaro
Giorgio Padoan
Il nome di I. è legato a una delle questioni più spinose della biografia dantesca. Nello Zibaldone Laurenziano XXIX 8, autografo (per la parte che qui interessa) del Boccaccio, [...] D., Bari 1930, 147); e M. Barbi nella sua pur magistrale biografia dantesca (in Enc. Ital. XII) neppure accennò all'epistola di I. o 4) D. non avrebbe potuto consegnare la prima copia dell'Inferno a un monaco qualunque incontrato per caso. Ma non è ...
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Raphèl mai amècche zabì almi
Ettore Caccia
. Parole pronunciate da Nembrot (v.) in If XXXI 67, e sulle quali molto si è ingegnata la critica dantesca.
Il Lemay, in un interessante saggio, ha ricordato [...] , Modena 1913; C. Corradino, In Discorsi nazionali, Roma 1917, 35-69; A. Ghinori, Il canto XXXI dell'Inferno, Firenze 1920; G. Scialhub, Due versi danteschi, Livorno 1922; M. Calvaruso, Un linguaggio che " a nullo è noto ": Rafel mai amech, ecc., in ...
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Mezzani, Menghino (meno esatte le forme da Mezzano, de Mezano, Meçanus; errate Michinus, Mengino)
Augusto Campana
Notaio e rimatore ravennate, vissuto tra il 1295 c. e il 1375-76, ammiratore di D. e [...] Oxford (sec. XV, solo i sommari dell'Inferno). Nonostante qualche difficoltà della tradizione manoscritta e vecchie discussioni attribuzione. Se ne hanno tre edizioni (L. Frati, in Miscellanea dantesca, Firenze 1884, 33-45; C. Del Balzo, Poesie di ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] da Guido Guinizzelli a Dante Allighieri (ibid. 1901), in Rispondenze fra il canto XIII dell'Inferno e il XIII del Purgatorio. Noterella su l'espressione dantesca "Savia non fui"... (ibid. 1904), in Una ballata di Dante in lode della retorica (ibid ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.