Poeta romeno, nato a Hordãu (Transilvania) l'8 settembre 1866, morto nel maggio 1918 a Bucarest. Compiuti gli studî locali a Năsăud, passò nell'università di Cluj; ma, per l'atmosfera prevalentemente ungherese [...] e stese un'interpretazione personale della vita e del pensiero diDante, che attesta la sua dottrina e la serietà con cui Emanoil Bucuţa, a cura di R. Ortiz che l'ha corredata in un commento e di un'ampia introduzione. L'Inferno è apparso nel 1925, ...
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È, in genere, la descrizione d'un complesso di fenomeni, in opposizione sia alle leggi astratte e fisse di essi, sia alle realtà trascendenti di cui sono manifestazione, sia, infine, alla critica normativa [...] Hegel l'appellativo di "Dante metafisico", giacché, si è detto, egli ci mostra come la coscienza umana dall'inferno del senso e loro possibile aspetto psicologico, ma altresì da un riferimento di esse a una, più o meno presupposta, realtà metafisica ...
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Famoso traduttore inglese diDante, nato a Gibilterra nel 1772. Fu educato a Rugby e ad Oxford. Il padre, ufficiale dell'esercito in ritiro, lo volle avviato alla carriera ecclesiastica; e dopo aver cambiato [...] a far parte del patrimonio spirituale inglese. L'atmosfera romantica del tempo favorì la comprensione diDante, specie dell'Inferno; ma fu merito del C. d'esser riuscito a dare una versione che, anche se talora libera, raggiunge un valore poetico ...
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Uomo d'arme (m. forse Assisi 1298 circa); vicario del senatore di Roma e già partigiano di Corradino di Svevia, non volle accoglierlo in Roma dopo la battaglia di Tagliacozzo (1268). Tenace ghibellino, [...] vittoriosamente contro Firenze. Tornato in Romagna, impadronitosi poi di Urbino (1292), si sottomise a Bonifacio VIII nel entrando infine nell'ordine francescano. Ammirato dai contemporanei, tra cui Dante (Conv. IV, 28), per il suo valore militare, ...
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Astrologo (n. Forlì, intorno al 1223 - m. prima del 1300), autore di un Liber astronomicus, trattato astrologico che ebbe larga fortuna. Visse alle corti di Federico II, Ezzelino da Romano, Guido Novello [...] e Guido da Montefeltro. Dante lo nomina nell'Inferno (XX, 118) tra gli indovini. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] 1992; Le decorose memorie, 1994; La verità futile, 1995; Baedeker inferno, 1995; Talk show, 1996); a M. Lodoli (n. 1956), suoi protagonisti nomi come Ovidio o Dante, immettendoli all'interno di una concezione dichiaratamente filosofica e speculativa ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] di Orrilo, distrugge il palazzo incantato di Atlante e s'impadronisce dell'ippogrifo, caccia all'Inferno le Arpie, che molestavano il re Senapo didi getto dall'immaginazione. Dedurre dagli antichi ed entrare in gara con essi era consuetudine da Dante ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] . Le Prose contengono tra l'altro la famosa epistola diDante a Guido da Polenta datata marzo 1314, riconosciuta falsa ").
I Marmi contengono anche l'annuncio di opere mai composte e degli Inferni, con l'elenco di essi, sette in tutto, che subirà ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] échauffé le ciel d’Italie», uomo che se fosse vissuto nell’età diDante sarebbe stato «son complice ou son rival de faction et de poésie». di ricrearci col terrore, non con l’amore. Non è l’eden dell’uomo libero ch’egli ci pinge, bensì l’inferno ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] di manoscritti della Divina Commedia, fra i quali il c.d. codice Poggiali (Firenze, Bibl. Naz., Pal. 313), corredato da una vignetta per ogni canto dell'Inferno deve la sua fama al ritratto diDante Alighieri scoperto nel 1840 insieme agli affreschi ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...