Critico e filologo, nato a Catanzaro il 2 ottobre 1900; prof. di letteratura italiana nelle univ. di Milano (1942-46) e di Roma (dal 1946). Allievo di V. Rossi, con cui collaborò nella Commissione per [...] alfieriana, Asti 1943; Petrarca, Torino 1946, 2ª ed., Bari 1961; Letteratura italiana dell'Ottocento, Torino 1954; "L'Inferno" diDante, ivi 1955; "Purgatorio", ivi 1955; Profilo storico della letteratura italiana, Roma 1957; Titanismo e pietà in G ...
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Orafo e incisore in rame. Nacque forse nel 1436, morì circa il 1487. Operò in Firenze nella seconda metà del sec. XV, specialmente fra il 1460 e l'80. Nulla sappiamo della sua attività come orefice; di [...] 1477, il primo libro apparso con figure incise in rame); e le diciannove illustrazioni all'InfernodiDante nell'edizione del Landino (Firenze, Nicolò di Lorenzo della Magna, 30 agosto 1481), che riproducono alcuni dei celebri disegni del Botticelli ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] fino al 1935 si ricordano: La vita nova e Lo InfernodiDante (1895, 1902), Tutte le opere diDante, a cura di Ed. Moore, in-folio (1909), Il Decamerone, La Vita di Santa Chiara, I Fioretti di S. Francesco (1920-22); Don Quixote (1927-28).
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La rivoluzione galileiana in fisica è consistita nello scegliere un solo particolare punto di vista per leggere il mondo: quello quantitativo. La sostanza del metodo è semplice: prescindiamo dalle caratteristiche [...] delle lettere a, e, o: la prima è casuale, la seconda è ordinata, la terza è come si estrae dai primi tre versi del 1° canto dell'InfernodiDante.
I sequenza casuale a o e e a a a o a e...
II sequenza ordinata a e o a e o a e o...
III sequenza dalla ...
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Nacque il 22 novembre 1819 ad Arbury Farm, nella parrocchia rurale di Chivers Cotton nel Warwickshire. Il padre Robert era il fattore di un ricco proprietario di terre. Trascorse gli anni della fanciullezza [...] Eliot sposava, sessantenne, il quarantenne banchiere J. W. Cross. Si conoscevano già dal 1869; avevano riletto insieme l'InfernodiDante (nel testo italiano, e "non da dilettanti, ma analizzando ogni periodo"); il 6 maggio 1880 fu celebrato il ...
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Nacque il 16 gennaio 1822, quarto figlio del duca d'Orléans, che poi divenne Luigi Filippo re dei Francesi, e di Maria Amelia delle Due Sicilie. Fu erede testamentario del principe di Condè ed ebbe a precettore [...] a Chantilly.
Tra i manoscritti si può citare quello dei privilegi del monastero di S. Pietro a Castello, di Napoli (1423), un InfernodiDante proveniente dagli Archinto di Milano, parecchi volumi delle biblioteche Sforza e Visconti. Tra i numerosi ...
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Pittore, nato a Parigi il 16 maggio 1898; trasferitosi a Londra a dieci anni, a quattordici entrò alla Royal Academy e dopo qualche tempo passò alla Slade School. Nel 1917, chiamato alle armi, lasciò Londra. [...] Nel 1927 si legò con contratto a Paul Guillaume. Nel 1928 A. Malraux gli affidò l'illustrazione dell'InfernodiDante per le edizioni Gallimard: queste litografie, insieme ad alcuni dipinti e disegni contemporanei, possono essere considerate, per il ...
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Poeta cretese del principio del sec. XVI, scrisse un poemetto di 556 versi politici rimati, in cui l'autore, fingendo d'essersi addormentato dopo grave fatica (donde il titolo ἀπόκοπος "riposo dopo la [...] canti popolari su Caronte, non che del Timarione e della discesa di Mazari all'inferno; vi sono anche influenze, piuttosto indirette, dell'infernodiDante, specie del canto V del Purgatorio -, è tuttavia pregevole per il verso fluido, la narrazione ...
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Letterato (Bologna 1291 circa - m. prima del 1343). Notaio, ebbe cariche pubbliche (fino a quella di primo cancelliere, 1321-34) a Bologna, poi, esiliato dalla sua città per motivi politici (1334), a Napoli. [...] Scrisse un commento in latino all'Inferno dantesco (1324), e un Trattato delle volgari sentenze sopra le virtù morali in cento rubriche. G. Vernani gli dedicò (1329) il suo De reprobatione Monarchiae compositae a Dante. ...
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È noto come poeta didascalico della fine del sec. XIII e i principî del XIV (n. a Barberino in Val d'Elsa nel 1294, morì a Firenze nel 1348), per le due opere intitolate Documenti d'Amore e Reggimento [...] rivelando. In esse il B. cita anche Dante e la Commedia, la qual cosa costituisce per la datazione almeno dell'Inferno dantesco, che risulterebbe già pratica del diritto ed agli affari, godendo di grande autorità e rinomanza per la sapienza e ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...