WITTE, Karl
Vittorio Santoli
Giurista e dantista, nato a Lochau presso Halle il 1° luglio 1800, morto a Halle il 6 marzo 1883. Ragazzo prodigio, l'11 aprile 1814 gli fu conferito a Giessen il titolo [...] e la Commedia corrisponderebbero a tre momenti distinti della vita spirituale diDante. È alla critica del testo che il W. portò quindi , su 407 collazionati per il III canto dell'Inferno. Dati questi limiti, era essa un'edizione provvisoria ...
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Malouf, David
Giovanna Ferrara
Poeta e scrittore australiano, nato a Brisbane (Queensland) il 20 marzo 1934. Nella raccolta poetica Bicycle and other poems (1970) compaiono i temi tipici della sua produzione: [...] di M. si rivela con Johnno: a novel (1975), storia di due giovani di Brisbane, Danteinferno australiano. Del 2000 è Dream stuff (trad. it. La materia dei sogni, 2002): ancora una volta l'Australia di M. vi appare come un luogo selvaggio, popolato di ...
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(App. III, I, p. 312)
Filologo e critico letterario italiano. Nel 1964 è passato dall'università di Pavia alla cattedra di Letteratura italiana dell'università di Firenze. Socio corrispondente dell'Accademia [...] tempo. Le sue indagini hanno coperto l'intero arco della letteratura italiana, da Dante (Il canto di Francesca, 1951; Il canto XVIII dell'Inferno, 1961) fino all'età contemporanea (Sul Novecento, 1976), passando attraverso il Cinquecento (edizione ...
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Metrica
Sergio Bozzola
Le regole della scrittura in versi
Ogni scrittore che compone versi si sottopone volontariamente ad alcune regole. Possiamo paragonare tali regole a quelle che governano, per [...] nella Divina Commedia, vedremo che ha sempre undici sillabe. Dante, scrivendo la Divina Commedia, ha cioè scelto di scrivere in endecasillabi. Prendiamo come esempio il primo verso dell’Inferno, e contiamone le sillabe:
Nel mez zo del ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] corse in paradiso». Che divengano poi Dante e Ariosto sotto la penna di questo rimatore che fu detto, ahimè, ariostesco, bastano ad attestare i due sonetti su Rodomonte e Mandricardo all'Inferno: una pittura grossolana e involontariamente parodistica ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] E il Tasso ha ben creduto alla crociata nel regno della sua poesia, quanto il padre Dante nella Commedia credette di compiere il viaggio per i regni dell'inferno e del paradiso: quanto un Manzoni credette nella favola secentesca (un tempo ch'egli non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi diDante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] XV, 13-18); in medicina si sofferma sulla lebbra e la scabbia (Inferno XXIX, 75-84), l’idropisia (XXX, 49-57), la febbre » (V. Russo, Tecniche e forme della poesia dottrinale diDante, in Dante e la scienza, 1995, p. 179). Nella generazione dell ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] al patriottismo di marca liberale delle canzoni politiche (All'Italia, Sopra il monumento diDante).
Il studi", compromessi dalle peggiorate condizioni fisiche, nella prospettiva di ripiombare peraltro nell'inferno recanatese (Tutte le opere, I, p. ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] infelice nella riuscita? Può darsi: come nel caso diDante, questo e non altro passava il convento; ma intanto Inferno nella brezza che faceva limpido il mattino primaverile di Itaca; e nel chiuso delle sue stanze respirava un «buon odor di rose e di ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] ?), Bondie Dietaiuti. Agli anni Ottanta si potrebbe ricondurre il discepolato brunettiano diDante, solennemente dichiarato in Inferno, XV: il suo asse era lo studio dell'etica, e il suo svolgimento non istituzionale ("ad ora ad ora / m'insegnavate ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...