Frate minore, rimatore (seconda metà sec. 13º), autore di due poemetti in quartine di alessandrini monorimi, De Ierusalem celesti e De Babilonia civitate infernali, descrizioni del paradiso e dell'inferno, [...] non prive di energico realismo popolaresco, nei quali in passato si vide, a torto, una fonte di Dante. G. trae ispirazione in parte dall'Apocalisse e in parte dalla letteratura francescana del suo tempo; ...
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Hugo, Victor
Felice del Beccaro
Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), la cui conoscenza dell'opera di D. sembra non sia andata molto al di là della lettura dell'Inferno nella traduzione [...] XXVII. Il primo verso enuncia il tema del componimento: " Quand le poëte peint l'enfer, il peint sa vie ": infatti, l'Inferno dantesco vi è interpretato come condizione umana, a tinte fosche e drammatiche, con la conclusione: " Oui, c'est bien là la ...
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Sollima, Sergio. – Regista e sceneggiatore italiano (Roma 1921 - ivi 2015). Dopo aver frequentato il Centro sperimentale di cinematografia e aver diretto alcune spy stories (Agente 353 passaporto per l’inferno, [...] 1965; Agente 353 massacro al sole, 1966), iniziò a dedicarsi ai western, diventando uno dei più conosciuti esponenti del genere detto «spaghetti-western», con la trilogia Faccia a faccia (1967), La resa ...
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Inferaregna
Eugenio Chiarini
. È un luogo dibattutissimo della prima egloga di D. a Giovanni del Virgilio (v. 49), che a nostro avviso significa, come tutti oggi pensano a eccezione di Aldo Rossi, i [...] concluso che subito il poeta si fosse accinto a scrivere la Commedia e che perciò doveva avere compiuto l'Inferno molto prima delle altre due cantiche "; e scrive che proprio su questa credenza il Boccaccio falsificatore " sviluppò l'immaginazione ...
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girone
La forma accrescitiva tende a essere sentita come neutra: infatti si alterna con ‛ giro ', sempre con lo stesso significato, indicando la divisione in settori del settimo cerchio dell'Inferno, [...] e quella in ‛ cornici ' del Purgatorio: v. GIRO. In Pd II 118 indica il cielo come " volume ", " corpo ruotante " ...
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onoranza (onranza; orranza)
Sebastiano Aglianò
Parola che non va oltre un certo limite cronologico dell'attività di D.: è presente infatti solo nella Vita Nuova, nel Convivio, nell'Inferno. Lo stesso [...] va detto, a maggior ragione, per l'occorrenza di Rime dubbie XX 13: se questo sonetto è dell'Alighieri (ma più probabilmente appartiene a Dante da Maiano: cfr. l'ediz. delle Rime del Maianese, curata da ...
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Danza francese in tempo binario e d’andamento vivace, derivante dal galop della quadriglia; fu in voga dal 1832 agli inizi del Novecento. J. Offenbach la introdusse in Orfeo all’inferno (1858). Dopo una [...] fase di decadenza, conobbe un periodo di fortuna alla fine del 19° sec., quasi simboleggiando lo spirito della belle époque ...
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vallone
Forma accrescitiva di ‛ valle ', che tende a essere sentita come neutra. Nei passi in cui ricorre si alterna a ‛ valle ' (v.), per indicare, per lo più, i cerchi dell'Inferno. ...
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pietra (petra solo nelle Rime)
Domenico Consoli
Indica in primo luogo una compatta materia silicea diffusa in natura che, secondo l'invenzione dantesca, costituisce, riveste o delimita anche luoghi dell'Inferno [...] fiera pessima si stava / su l'orlo [de l'alto burrato] ch'è di pietra e 'l sabbion serra (XVII 24); Luogo è in inferno detto Malebolge, / tutto di pietra di color ferrigno, / come la cerchia che dintorno il volge (XVIII 2); Io vidi per le coste e per ...
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ventre
Alessandro Niccoli
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Convivio; nella maggior parte degli esempi indica la regione esterna dell'addome.
Nell'Inferno l'uso del vocabolo [...] è quasi sempre suggerito da qualche particolarità nell'aspetto esterno dei demoni o dei dannati. Cerbero, proprio per essere custode del cerchio dei golosi e simbolo della gola, li occhi ha vermigli, la ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...