Mozzi, Rocco (o Rucco, Ruco) de'
Eugenio Chiarini
Sarebbe, per l'Ottimo, il Buti e altri, l'anonimo suicida che, trasformato in cespuglio nel secondo girone del settimo cerchio dell'Inferno (If XIII [...] 123 - XIV 3), risponde alla domanda: Chi fosti? di Virgilio, dicendosi cittadino di Firenze sconvolta in perpetuo dall'ira diabolica di Marte e, quasi di riflesso, finito suicida nelle proprie case per ...
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crudo
Emilio Pasquini
Aggettivo di largo impiego in D., in funzione ora di epiteto ora invece di apposizione o di predicato, manca tuttavia alla prosa ed è esclusivo della poesia; più frequente nell'Inferno [...] , solitaria, negata alla vita sociale, come aggettivo quindi adatto al paesaggio che le sarà caro " (E. Caccia, Il c. XX dell'Inferno, in Lect. Scaligera I 707). S'aggancia al semantema " aspro ", " selvaggio ", il passo di Pd XI 106, dove il crudo ...
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casa
Amedeo Quondam
. Il vocabolo è adoperato per lo più in senso proprio (ma in If VIII 120 le dolenti case sono il luogo di residenza dei dannati del basso Inferno, vale a dire la città di Dite): [...] D. nomina, ad esempio, la c. del villanello (XXIV 10), o quella del suicida fiorentino che VI si impiccò: Io fei gibetto a me de le mie case (XIII 151; l'uso del plurale è qui particolarmente interessante ...
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Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società [...] 'egoismo, il servilismo, l'invidia, l'avidità, sorprendendo nelle cittadine provinciali repliche rimpicciolite e grottesche dell'"inferno di Parigi", il funzionarismo arrivista, le maldicenze, le calunnie, le macchine matrimoniali, ecc. Vista nel suo ...
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Architetto, studioso di matematica e astronomia, letterato (Firenze 1423 - ivi 1497). Fu tra i giudici del concorso del 1490 per la facciata di S. Maria del Fiore. Illustrò con disegni l'architettura dell'Inferno [...] di Dante. Gli si attribuisce una Vita di F. Brunelleschi, utilizzata poi da G. Vasari ...
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fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] ; B. Nardi, Il preludio alla D.C., in " L'Alighieri " IV (1963) 3-17; Pagliaro, Ulisse 1-69; G. Petrocchi, II canto I dell'Inferno, in Nuove lett. I 1-16 (e, con il titolo Il proemio del poema, in Itinerari danteschi, Bari 1969, 257-275); F. Mazzoni ...
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speranza (isperanza)
Fernando Salsano
Vincent Truijen
Con valore assoluto, significa l'atto dello sperare, ovvero la fiduciosa attesa di un bene, come in If III 9 Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate: [...] per s. Agostino, fede e s. si differenziano per tre aspetti: si può credere in ciò che non si spera (ad es. un male, l'Inferno), ma non si può sperare in ciò in cui non si crede; la fede riguarda il passato, il presente e l'avvenire, mentre la s. ha ...
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estate (state)
Enrico Malato
Il sostantivo è usato, nella forma ‛ estate ', una volta nel Convivio (IV XXIII 14); nella forma ‛ state ' una volta nel Convivio (III V 19), e tre nell'Inferno (XVII 49, [...] XX 81, XXVII 51), sempre in senso proprio, per indicare la stagione.
In If XXVII 51 Le città di Lamone e di Santerno / conduce il lïoncel dal nido bianco, / che muta parte da la state al verno, la locuzione ...
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suicidi
Emilio Bigi
A questa categoria di peccatori D. accenna per la prima volta in If XI 40-45, precisandone la collocazione etica e topografica nel secondo girone dei violenti, dove essi si trovano [...] e minii del Dugento, ibid. 1925, 55-81); A. Monti, in Lect. D. Genovese II 37-70; A. Medin, Il c. XIII dell'" Inferno ", in Due letture dantesche, Padova 1906; F. D'ovidio, Il canto di Pier delle Vigne, in Nuovi studii danteschi, Milano 1907, 143-333 ...
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talora (tal ora)
Mario Medici
L'avverbio è presente nelle opere di D., un limitato numero di volte (18), con la seguente distribuzione: Vita Nuova 6 occorrenze, Rime 2, Convivio 3, Inferno 3, Purgatorio [...] 3 e Paradiso 1. In poesia è usata di solito la forma tronca ‛ talor '; in prosa si ha sempre la forma integra. Quanto al significato, vale " talvolta ", " qualche volta ", " certe volte ".
La documentazione ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...