INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] du christianisme, "Actes de la Rencontre de Fontevraud, Fontevraud 1988", Angers 1989, pp. 33-43; B. Mariño, Sicut in terra et in inferno: la portada del Juicio en Santa María de Tudela, AEA 62, 1989, pp. 157-168; T. Kren, R.S. Wieck, The Visions ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] alle illustrazioni della Divina Commedia (Domenico di Michelino, 1465, Firenze, duomo); l’iconografia è simile a quella dell’inferno, salvo che per la presenza di angeli o della Madonna. La raffigurazione, raramente autonoma, si identifica con quella ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] 'iconografia tipica degli evangelisti, o in piedi e con il libro in mano, D. nella selva oscura davanti alle fiere, per l'Inferno; il poeta e la sua guida nella navicella o i peccatori tra le fiamme, per il Purgatorio; D. e Beatrice, l'Incoronazione ...
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Architetto, studioso di matematica e astronomia, letterato (Firenze 1423 - ivi 1497). Fu tra i giudici del concorso del 1490 per la facciata di S. Maria del Fiore. Illustrò con disegni l'architettura dell'Inferno [...] di Dante. Gli si attribuisce una Vita di F. Brunelleschi, utilizzata poi da G. Vasari ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] di viaggi nell'aldilà compiuti in sogno da un mortale o raccontati da un fantasma per inculcare nei vivi la paura dell'inferno e l'orrore del peccato, che conduce a esso. Questi 'viaggiatori' non avevano uno status ben definito e non esisteva, nella ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] Infine, il Codex Gigas, del 1209-1227, fornisce un vero e proprio ritratto del d., personificazione del Male e dell'inferno, che occupa da solo l'immenso foglio che, insieme a quello della città celeste, costituisce un dittico (Stoccolma, Kungl. Bibl ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] gli uni agli altri (secondo l'ordine delle iniziali S A L I G I A) e trascinati verso la bocca dell'inferno. L'immagine dei v., allo stesso tempo morale e sociale, è relativamente stabile e in parte ispirata a tradizioni precedenti: la Superbia ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] Sant'Angelo in Formis; sui pulpiti dei Pisano del duomo di Siena e di quello di Pisa), o frontale, al centro dell'inferno (nel pulpito del battistero di Pisa, negli affreschi della cappella degli Scrovegni a Padova e in quelli di S. Maria Maggiore a ...
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Pittore francese (Parigi 1888 - Châtenay-Malabry, Seine, 1964). Studiò a Londra alla Royal Academy e poi alla Slade School. È stato uno dei massimi esponenti dell'arte informale, di cui dette anticipazioni, [...] già nel 1928, in alcune litografie eseguite su incarico di A. Malraux, per illustrare l'Inferno di Dante. Dopo molti insuccessi, che lo indussero di tanto in tanto ad allontanarsi per diversi anni dalla sua arte o a ripiegare sulla pittura figurativa ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] Angelini. Dal 1830 prese parte alle Esposizioni borboniche, presentando tele di soggetto storico come Dante e Virgilio alla porta dell'Inferno, Caino spaventato dopo aver ucciso Abele e Belisario con la sua guida (1833). Nel 1835 vinse con il dipinto ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...