FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] (Roma 1965) il F. è citato per i saggi Cultura e stile nei poeti giocosi del tempo di Dante, Canto XXVI dell'Inferno e Un trentennio di critica dantesca.
Opere in poesia, oltre a quelle già citate: L'altra sponda, Senigallia 1913, Linee azzurre ...
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COGNATI, Imperia
Franca Petrucci
Nacque non in Ferrara, come pure si ritenne, ma a Roma, in via Alessandrina, presso la chiesa di S. Maria in Traspontina, nel rione Borgo, il 3 ag. 1486 e non cinque [...] Fundana visio super obitu ninphalis corpusculi pulcherrime Imperie di Pietro Cappadolce e il Lamento della Imperia mandato dall'Inferno in questo mondo di Giuliano Ceci. La prima, una esercitazione poetica piuttosto fredda, ma in un latino abbastanza ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] Popolo "commosso a voler fare i lor fatti senza signore" (Stefani, p. 52). Dante ricordò l'A. nel XXIII canto dell'Inferno tragli ipocriti, insieme con il suo collega Catalano.
Fonti e Bibl.: G. Villani, Cronica, I, VII, c. 13; Marchionne di Coppo ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] : "Solo dirò -scrive - che la galera ci par sorella carnale o almeno cugina della forca, et in questa vita è come un inferno" (ibid., p. 207). Anche la sosta a Marsiglia offre spunto a notazioni curiose: "Li preti di questa città non eccedono nella ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] ciclo, La bottega degli scandali (Milano 1916), Sul caval della morte amor cavalca (ibid. 1920), Il lastrico dell'inferno (Verona 1920).
Un ulteriore allargamento e una defifinitiva stabilizzazione della popolarità del B. si ebbero con Miti (Milano ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] 45). Il dipinto, raffigurante "un Angelo, che incamina un fanciullo per la via del Paradiso tenendolo lontano dall'Inferno" (Passeri), venne forse realizzato intorno al 1637, quando l'Arciconfraternita degli Angeli Custodi si trasferì dalla chiesetta ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] ben presto. Lo stesso re Artù, proposto come modello ai giovani in questa prima parte, nella terza viene relegato all'inferno. Nella seconda parte vengono esposte le regole di comportamento per i principi e i signori, la cui virtù principale è la ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] sue aspirazioni drammatiche o magniloquenti. Così dimostrerebbero i frammenti del Trionfo della morte e del Giudizio Universale (Inferno) affrescati nella navata di Santa Croce: opera che possiede forza di suggestione nella sua teatrale tragicità ...
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FRESCHI (David), Zaccaria de'
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei figli maschi di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencini di Domenico, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, [...] 'irrigidimento di quest'ultimo, il 24 gennaio il F. riferiva che il duca Ercole "chiamoe l'orator fiorentino e li dipinse l'inferno", ma ogni pressione riuscì vana, sicché a fine mese i capi del Consiglio dei dieci richiamavano il F. in patria, dove ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] nel quale il F. diede vita ad alcune delle sue creazioni (sempre in gesso) più complesse, quali il Canto XXIVdell'Inferno (bozzetto a tutto tondo) o il Naufragio (rilievo), dove si fanno maggiormente evidenti il senso di angoscia e la disposizione ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...