Termine usato dagli stoici antichi per indicare il riformarsi e ripetersi, in tutti i suoi particolari, del mondo dopo la sua distruzione nell’ecpirosi (gr. ἀποκατάστασις, «restaurazione» o «riconciliazione»). [...] per designare la dottrina, condannata come eretica dal sinodo di Costantinopoli del 543, secondo la quale, alla fine dei tempi, tutti saranno salvati, angeli e demoni, buoni e cattivi, beati o dannati: di conseguenza l’inferno non sarebbe eterno. ...
Leggi Tutto
Nell’antica mitologia germanica è nome degli inferi e nello stesso tempo della divinità (femminile) che vi regna. La dimora della dea è situata sotto una delle radici dell’albero del mondo Yggdrasil, e [...] caratteristiche originarie, mentre se ne accentuarono i lati più terrificanti, probabilmente per l’influsso dell’idea cristiana dell’inferno; come nella generalità delle religioni di tipo antico, H. non aveva la caratteristica di luogo di punizione ...
Leggi Tutto
Teologo e archeologo domenicano (Saint-Germain-sur-Talloires, Alta Savoia, 1848 - Friburgo, Svizzera, 1924). Prof. nel collegio di Carpentras; dopo aver collaborato, a Roma, all'ediz. "leonina" delle opere [...] per il restauro della chiesa di S. Sabina. Scrisse di teologia, di storia della teologia, dell'arte e dell'Ordine e lasciò un commento, incompiuto, alla Divina Commedia (Inferno e primi sette canti del Purgatorio, 1892, 1898) d'ispirazione tomistica. ...
Leggi Tutto
Ebraista (Neuenkirchen, Münster, 1839 - Salisburgo 1931); sacerdote (1863), prof. universitario in varie facoltà teologiche in Germania e poi a Praga (dal 1876), ove dovette lasciare l'insegnamento (1899) [...] Indexdecret (1898), contro la condanna all'Indice del suo volume Der Zukunftsstaat (1894), in cui aveva negato l'eternità dell'inferno e sostenuto il futuro regno di Cristo su tutta l'umanità da lui salvata, provocò ancora una volta la condanna ...
Leggi Tutto
Russell, Charles Taze. - Predicatore (Pittsburgh, Pennsylvania, 1852 - Pampa, Texas, 1916), intorno alla cui figura si formò il gruppo religioso degli “Studenti Biblici”. Educato da genitori presbiteriani, [...] l’attenzione sulla seconda venuta di Cristo e rifiutando dottrine ritenute non conformi alla Bibbia come la trinità e l’inferno di fuoco. La predicazione di R., in America ed Europa (in specie in Germania e in Inghilterra), ebbe grande successo ...
Leggi Tutto
amidismo (da Amida, forma giapp. del sanscr. Amitabha)
amidismo
(da Amida, forma giapp. del sanscr. Amitābha) Forma di buddhismo che ha le sue origini nella scuola cinese della Terra Pura, e in prospettiva [...] con il Buddha Amitabha, il quale salva, per gratuito intervento, il fedele. L’a. accetta nella sua mitologia un inferno e un paradiso. Non si escludono influenze del cristianesimo nestoriano missionario e del manicheismo. Non si hanno precisi dati ...
Leggi Tutto
Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] teoria dell'evoluzione di Darwin e con il declino delle dottrine cristiane tradizionali della realtà di paradiso e inferno - declino sfociato nell'attuale teologia della 'morte di Dio' -, la cosmologia occidentale si è svuotata del suo tradizionale ...
Leggi Tutto
Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] I, 1, Opus Tertium, a cura di J.S. Brewer, London 1859.
Jacopo della Lana, Chiose alla "Divina Commedia" di Dante Alighieri. Inferno, in La Divina Commedia nella figurazione artistica e nel secolare commento, I, a cura di G. Biagi, Torino 1924, pp. 1 ...
Leggi Tutto
Religioso (n. forse in Val d'Ossola seconda metà del sec. 13º - m. 1307), capo della setta degli apostolici dopo il supplizio di G. Segarelli (1300). Le sue concezioni ci sono note soprattutto dalle sue [...] 1306 da Clemente V lo costrinse a rifugiarsi con i fedeli sul monte Revello. Dovette arrendersi per fame; preso, con la fedele Margherita e alcuni compagni, fu con essi bruciato sul rogo. L'episodio è ricordato da Dante nell'Inferno XXVIII, 55-60. ...
Leggi Tutto
PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] et Belial iudicialiter coram Salomone iudice a sede divina dato agitata super spolio et violencia per eundem Christum in inferno commissum o Processus Luciferi contra Jhesum coram iudice Salomone, ma è comunemente denominata Liber Belial. L’autore ...
Leggi Tutto
inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...