Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] esperimento veniva misurata l'attività delle cellule nella corteccia infero-temporale (lT). l risultati dimostravano che, dopo funzionale deputata al riconoscimento visivo termina nella corteccia infero-temporale. In quest'area si sono trovate colonne ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
P. E. Arias
Uno dei Ciclopi più noti fin dalla tradizione omerica (Od., ix, vv. 1047 ss.), figlio di Posidone e di Thoosa. Alle sue vicende è legata, infatti, la maggior [...] bestiale. È la figurazione più espressiva ed anche più nuova di P., che è rappresentato, però, come un mostro del mondo infero, accanto ad Hades.
Al pittore Timanthes, degli inizî del IV sec. a. C., autore di numerose pitture di tema mitologico, è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla medicina sacerdotale alla medicina ippocratica
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È possibile conoscere la medicina [...] salvifici in molte culture antiche, vista la sua capacità di “rinascere” attraverso la muta e di veicolare il potere del mondo infero per il suo essere unica creatura sulla terra priva di zampe. Il serpente è spesso associato nel culto di Asclepio al ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] o non, di densità eguale, a confini netti, ma non abbastanza marcati rispetto ai tessuti vicini, situata nella regione infero-esterna della clavicola. Questo focolaio tende a estendersi (focolaio caseoso con alone perifocale), e se il focolaio evolve ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (v. vol. VII, p. 1198)
G. Cateni
I dati raccolti nell'ultimo trentennio hanno consentito una lettura più articolata dello sviluppo storico della città.
Città [...] dei due templi tardo-ellenistici, sull'acropoli fosse praticato il culto della massima divinità catactonia maschile, Tinia Infero, e del suo corrispettivo femminile.
Per il periodo successivo all'assorbimento di V. sotto il diretto controllo ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] con Serapide; il suo nome significa «colui che lega» (in avestico, daraz «laccio») e si addice al suo carattere infero. Nel quadro del politeismo tracio è infine rilevante la posizione occupata da una divinità rappresentata da una figura equestre in ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] . Inoltre incontriamo il dio ellenistico-egiziano Serapide (in taluni casi accompagnato da Cerbero, in quanto dominatore del mondo infero). Osiride, raffigurato come mummia reale, il suo servo Anubis dalla testa di sciacallo; il vecchio nano Bes e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito, cioè il racconto delle origini, che affonda le sue radici in epoche preistoriche, [...] sin dai primi canti, nelle immagini correlate di Elena e Dioniso, due figure legate alle acque del mare, al mondo infero, alla contemplazione di forze distruttive che preludono all’estasi e alla rinascita. “La grande arte” – afferma Pound nel 1932 ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] (o di Persefone) oppure figlio del dio dell'oltretomba, chiamato esso pure Zagreo. Centro principale di questo culto di D. infero fu Delfi, ove egli veniva venerato in contrapposto ad Apollo, il dio della luce: Apollo signoreggiava su Delfi durante ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] (antica Efira) nell'Epiro v'era un oracolo di Plutone presso il lago Aorno che si riteneva in comunicazione con il mondo infero. Erodoto narra che Periandro vi evocò l'anima della moglie Melissa da lui uccisa (Herod., V, 92,7). Ad Eraclea nel Ponto ...
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infero
ìnfero agg. [dal lat. infĕrus «di sotto, del mondo di là, infernale»]. – 1. a. letter. Inferiore, posto in basso: mare i., presso i Latini, il Tirreno (mare inferum, contrapp. al mare superum, l’Adriatico). b. In botanica, ovario i.,...
inferi
ìnferi (o Ìnferi) s. m. pl. [dal lat. infĕri, pl. dell’agg. infĕrus (v. infero), sottinteso di (pl. di deus), quindi «dèi infernali»]. – 1. Presso gli antichi Romani, le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba, invocati talvolta...