Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] sviluppo (fase eritrocitica) con comparsa dei fenomeni morbosi e conseguente possibilità di fare diagnosi del tipo d’infezionemalarica, mediante l’esame del sangue. Una parte dei parassiti liberati nel sangue (merozoiti emotropi) può ritornare nelle ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] individui eterozigoti per il gene della falcemia o talassemia, nelle regioni malariche sono avvantaggiati rispetto agli individui normali, perché sono più resistenti all’infezionemalarica. In base al meccanismo mendeliano e all’equilibrio di Hardy ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022)
Giuseppe Montalenti
La g., negli ultimi anni, ha continuato a svilupparsi e progredire molto rapidamente, e ha acquisito molti fatti di grande rilievo per [...] da J. B. S. Haldane (1949) che l'eterozigote per il gene della talassemia o microcitemia sia più resistente all'infezionemalarica trova dati in suo favore dalle ricerche di E. Silvestroni e I. Bianco (cfr. G. Montalenti, 1954,1959). Le indagini ...
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Notevoli progressi sono stati realizzati in questi ultimi anni dall'a., negli studi sull'origine e l'evoluzione dell'uomo (v. paleoantropologia in questa App.) e in quelli sull'identificazione e l'interpretazione [...] era endemica, un altro gene, il gene della talassemia, che ha anch'esso funzione protettiva verso l'infezionemalarica. Anche per quanto riguarda i gruppi sanguigni, le cui prime conoscenze rimontano all'inizio del secolo, ma il cui ampio valore ...
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Malariologo italiano (Napoli 1895 - Roma 1977), figlio di Federico; direttore dell'Istituto di malariologia "E. Marchiafava" di Roma; socio nazionale dei Lincei (1972). Ha eseguito numerose indagini su [...] o fase E, o apigmentata). Tra i suoi scritti principali: Ricerche sul ciclo di evoluzione iniziale dei parassiti malarici umani (in Rivista di malariologia, 1937); L'infezionemalarica, e le nuove ricerche sulla biologia del parassita (ibid., 1944). ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] , nell'età infantile, fra gli individui normali (ThTh o SS). In questo caso è evidente che un agente esterno, l'infezionemalarica, opera una selezione a favore degli eterozigoti, e perciò la frequenza dell'allele th o s è mantenuta alta, a dispetto ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] E. Doereng e Robert B. Woodward sintetizzano la chinina, il più efficace principio attivo per il trattamento dell'infezionemalarica, dal catrame di carbone. Per questo risultato Woodward riceverà il premio Nobel 1965 per la chimica.
Scoperto il ...
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docking molecolare
Mauro Capocci
Tecnica computazionale che permette lo studio dell’interazione tra due molecole. Viene utilizzata, in particolare, per studiare l’interazione delle proteine con altre [...] in grado di interagire con specifiche proteine di interesse biomedico come, per es., quelle legate al virus HIV o all’infezionemalarica. Si pensa in questo modo di riuscire a ottimizzare l’efficacia dei farmaci esistenti, nonché a scoprirne di nuovi ...
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eterozigote
Opposto a omozigote, un individuo che a un singolo locus possiede una coppia allelica formata da due forme differenti dello stesso gene, ognuna ereditata normalmente da uno dei genitori. [...] sintesi di globine (talassemie) hanno un vantaggio rispetto ai non portatori per quanto riguarda la resistenza alla infezionemalarica. Quando un elemento cellulare prima eterozigote a un locus mostra un genotipo apparentemente omozigote, si parla di ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] comparsa, negli organismi che erano venuti a contatto con un agente di infezione, di un quid capace di neutralizzare la sostanza estranea. Questa ipotesi acuta post-streptococcica, nella nefrosi malarica e nella glomerulite membranosa del lupus ...
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malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.
malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...