Tumore benigno, in genere congenito, costituito da vasi sanguiferi ( emangioma) o linfatici ( linfangioma) abnormi per grandezza e con decorso tortuoso. Può trovarsi in sede superficiale (cuoio capelluto, [...] essere chirurgica (estirpazione), fisica (elettrolisi, crioterapia) o radiante (röntgen e radiumterapia). Le complicazioni possibili sono l’infezione, la rottura (emorragia) e la degenerazione maligna. L’ angiolipoma è un tumore benigno misto in cui ...
Leggi Tutto
veicolo Mezzo di trasporto o di trasmissione, diffusione e propagazione di oggetti, fatti o di fattori e valori anche non materiali.
Medicina
In epidemiologia, qualsiasi sostanza, oggetto o piccolo essere [...] dal pasto infetto, l’Artropodo può trasmettere la malattia pungendo un individuo sano, diventa cioè vettore di un’infezione.
Religione
Nel buddhismo, piccolo v. e grande v., traduzione del nome sanscrito Hinayāna e Mahāyāna delle due maggiori ...
Leggi Tutto
Significa la proprietà d'un organismo di poter risentire effetti dannosi da una data causa morbosa agente in un dato modo. Quindi il concetto di disposizione è correlativo a quello della causa. Questo [...] termine è adoperato quasi soltanto nei riguardi delle cause delle malattie infettive. Disposto a una data infezione si dice colui il quale essendo convenientemente esposto all'azione naturale d'un virus, può limitarsi e sviluppare la relativa ...
Leggi Tutto
Giovanni Rezza
Zika, l’incubo della microcefalia
Il virus, isolato in Uganda già nel 1947 e riaffacciatosi in Micronesia nel 2007, viene ora definito, dopo i molti casi dell’America del Sud, un’emergenza [...] per la prima volta un aumento dei casi di microcefalia nei feti e nei bambini nati da donne che avevano sviluppato l’infezione nel corso del primo trimestre di gravidanza.
È così che, in data 1° febbraio 2016, l’OMS dichiara che l’associazione fra ...
Leggi Tutto
miocardite
Enrico Barbieri
Infiammazione del muscolo cardiaco con necrosi o degenerazione dei miociti adiacenti. Infezioni provocate da virus (il principale agente eziologico della patologia) e numerosi [...] essere mortale. La forma fulminante di m. è invece un evento a insorgenza rapida, entro pochi giorni dall’infezione virale, caratterizzato da una severa insufficienza cardiaca o shock cardiogeno che richiede un trattamento urgente farmacologico e di ...
Leggi Tutto
Nome comune, privo di valore sistematico, di molti Insetti Ditteri più piccoli della mosca domestica, o anche di piccoli insetti alati di altri ordini.
M. delle olive Dittero (Lasioptera berlesiana) Cecidomide, [...] di color paglierino, lungo circa 1,5 mm; la larva, di color roseo, vive nella polpa delle olive, producendo danni talora considerevoli, ma di solito l’infezione è limitata a poche piante.
Per il m. del vino o dell’aceto o della frutta ➔ drosofila. ...
Leggi Tutto
SALVIOLI, Gaetano
Frida Bertolini
SALVIOLI, Gaetano. – Nacque il 19 ottobre 1894 a Modena, da Giuseppe, caposcuola della storia del diritto italiano di cui fu professore ordinario a Camerino, Palermo [...] Maria Orlando.
Lo zio paterno, Gaetano, fu un illustre patologo all’Università di Genova, morto prematuramente per un’infezione contratta in sala settoria. Lo zio Ignazio fu patologo generale a Padova.
Salvioli partecipò alla Grande Guerra, prestando ...
Leggi Tutto
Vettore plasmidico artificiale in cui sono inseriti frammenti di DNA di batteriofago lambda, contenenti il sito cos ( cohesive). Questo indica il sito genico responsabile della circolarizzazione del genoma [...] di basi complementari tra loro e quindi coesive, poste alle due estremità del cromosoma fagico. Al momento dell’infezione della cellula ospite le estremità complementari si riappaiano e consentono al DNA di replicarsi con il meccanismo del circolo ...
Leggi Tutto
tabe Sindrome caratterizzata da grave e progressivo decadimento generale. T. dorsale (o atassia locomotoria progressiva) Malattia del sistema nervoso, di natura luetica (➔ sifilide), elettivamente localizzata [...] secondaria, alle fibre dei cordoni posteriori del midollo spinale. La malattia si sviluppa a notevole distanza di tempo dall’infezione primaria, di solito dopo 10 o 20 anni dal contagio, ed è relativamente più frequente negli uomini che nelle ...
Leggi Tutto
Malattia delle piante caratterizzata dalla formazione di una massa nera, dovuta ai funghi Ustilaginali parassiti, che attaccano i cereali (frumento, avena ecc.) e altre piante (aglio, cipolla, scorzonera) [...] la germinazione della piantina penetra in questa e continua lo sviluppo insieme con la pianta ospite. In altri casi l’infezione è localizzata in qualsiasi parte della pianta dove si trovano tessuti danneggiati.
La lotta contro i c. è basata sull ...
Leggi Tutto
infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...