Sangue
Lucio Luzzatto
Il sangue è il liquido di colore rosso che circola nelle arterie e nelle vene (vasi sanguigni) degli animali superiori. In biologia, il sangue è un tessuto, perché consiste di [...] riprova di queste funzioni si ottiene di nuovo dall’osservazione di varie malattie: per es., se mancano i neutrofili un’infezione banale può divenire grave; se mancano i linfociti l’organismo non produce anticorpi e non è in grado di rispondere alle ...
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glicinuria
Malattia del catabolismo dell’amminoacido leucina, a trasmissione autosomica recessiva, caratterizzato da un deficit isolato dell’enzima 3-metilcrotonil-CoA carbossilasi (MCC) che provoca [...] neurologico, o decorrere in assenza di sintomi sino all’età adulta. Le crisi metaboliche seguono generalmente un’infezione o una dieta ricca in proteine. Segni e sintomi comprendono vomito, movimenti involontari, convulsioni, apnea, spesso ...
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Il meccanismo secondo cui si instaura un processo morboso: è strettamente legata sia alla modalità d’azione del fattore eziologico sia alla reazione dell’organismo. Lo studio della p. delle diverse malattie [...] e ospite che lascia sempre una traccia nel sistema immunitario. Si ha una malattia infettiva quando segni e sintomi dell’infezione batterica sono associati al danno di cellule, tessuti e organi o a un’alterata fisiologia. Il termine virulenza è ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] sconosciute. Non sono note evidenze epidemiologiche tali da avvalorare la tesi che le pecore costituiscano il serbatoio animale dell’infezione per l’uomo. Sono noti invece casi di MCJ da trasmissione accidentale iatrogena in seguito a terapia con ...
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tubercolina Estratti totali o parziali di bacilli tubercolari con cui viene effettuata l’intradermoreazione (➔). Dalla vecchia t. di Koch (anche nota come old tuberculin) attorno alla metà degli anni [...] ), con importante coinvolgimento dei linfociti T. La t., introdotta nella cute di un soggetto con infezione in atto o con pregressa infezione (passata anche del tutto inapparente), stimola la liberazione di citochine da parte di linfociti T: nella ...
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. È una dermatite che si manifesta per lo più alle mani, caratterizzata da arrossamento, lieve tumefazione, modica dolenzia, bruciore e prurito. Essa s'avvicina all'eris-pela perché l'arrossamento tende [...] alla radice del dito, al dorso della mano; mentre scompare dal tratto precedentemente colpito. Trattasi però d'infezione da germi molto attenuati e poco resistenti, che rapidamente s'esauriscono. Mancano, infatti, le manifestazioni tossiche generali ...
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vettore virale
Vettore usato in terapia genica per il trasferimento degli acidi nucleici con funzione terapeutica. I vettori virali più utilizzati sono quelli basati sui retrovirus murini e aviari, sull’adenovirus [...] sono potenzialmente dei vettori utili per la terapia genica, soprattutto in virtù della loro caratteristica di instaurare un’infezione latente nell’organismo. In quest’ottica, risulta particolarmente interessante l’Herpes simplex di tipo I per la sua ...
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leucoencefalite
Affezione infiammatoria non suppurativa, che in maniera prevalente interessa la sostanza bianca encefalica che viene colpita gravemente e diffusamente. Le cause possono essere virali, [...]
Malattia che colpisce i bambini o i giovani adulti; ha decorso fulminante ed è preceduta da un’infezione respiratoria a eziologia indeterminata; i sintomi, improvvisi, sono: rigidità nucale, cefalea, febbre, stato confusionale; entro breve tempo ...
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micetoma
Processo infiammatorio di tipo proliferativo, dovuto a miceti patogeni diversi, che vivono nel terreno ed entrano nella cute attraverso piccole lesioni. Il m. si sviluppa nel corso di anni; [...] di tessuti, caratteristici granuli circondati da fibrosi, che sono formati da colonie fungine fittamente stipate. La sede dell’infezione è edematosa e dura, talvolta con fistole purulente all’esterno. La diagnosi è istologica. M. del piede: lo ...
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NRTI (sigla dell’ingl. Nucleoside Reverse Transcriptase T-Inhibitor)
Farmaco antivirale usato nella cura dell’AIDS e delle infezioni da HIV. Gli NRTI sono farmaci antiretrovirali nucleosidici inibitori [...] cellula ospite. Hanno scarso effetto sulle cellule già infette. Questa classe comprende i primi farmaci approvati per l’infezione da HIV (zidovudina e didanosina) e altri più recenti come labacovir. Vengono somministrati in associazioni ad altri ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...