COTTINI, Gian Battista
Giuseppe Armocida
Nacque da Emilio e da Rosa Pigati il 13 sett. 1903 a Frosolone (Campobasso), dove il padre, di origine lombarda, era impiegato governativo. Seguendo la famiglia [...] , la diagnostica, la prevenzione e la terapia delle sindromi flebopatiche; sul sangue e sugli organi emolinfatici nella infezione sifilitica. Si ricordano qui i lavori che dedicò alla descrizione dei reperti istologici ed ematologici della micosi ...
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Hackett, Grant
Gianfranco e Luigi Saini
Australia • Gold Coast, 9 maggio 1980 • Specialità: 400 m, 800 m, 1500 m stile libero
Seguito da Dennis Cottrell, uno dei più preparati tecnici australiani, [...] statunitense Larsen Jensen e il britannico John Davies. Si seppe poi che Hackett aveva attraversato i Giochi debilitato da un'infezione polmonare. Hackett è entrato nella storia dei primati mondiali solo due volte, la prima il 23 marzo del 1999 ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] egli dava inizio alla lotta contro i personaggi più popolari dei socialismo napoletano, che considerava veicoli d'infezione borghese e massonica tra le masse operaie, attaccandone l'orientamento bloccardo, l'elettoralismo camuffato da questione ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] il I Reggimento leggero italiano, colpito da una epidemia di oftalmoblenorrea, e a Vicenza tornò nel 1809, essendosi l'infezione propagata fra gli allievi del Collegio militare; sempre nel 180g si recò in Spagna, a svolgere la sua opera sui ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] e di qui per l'Italia. Ma, giunto a Livorno, non poté ritornare a Milano come desiderava, per il diffondersi di un'infezione di febbre gialla, che lo costrinse a restare in quarantena sino al 18 febbr. 1805.
Delle vicende occorsegli e della sua ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] del ministero dell'Agricoltura, lo studio della "malattia dell'inchiostro", che aveva colpito varie regioni italiane dove l'infezione si era largamente estesa, e, comparando piante malate e piante sane, poté definire importanti elementi analitici sui ...
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PERRONCITO, Edoardo Bellarmino
Germana Pareti
PERRONCITO, Edoardo Bellarmino. – Nacque a Viale d’Asti il 1° marzo 1847 in un’umile famiglia formata dal padre, Luigi, calzolaio, la madre, Lucia Pastrone, [...] milioni (La malattia dei minatori, 1910, p. 135) complici l’acqua, il sudiciume, gli alimenti crudi. La ‘straordinaria infezione’ avveniva nelle gallerie dove il fango misto a sterco umano saltava in bocca ai minatori, che lavoravano senza protezione ...
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PEYRONEL, Beniamino
Anna Fontana
Anna Maria Luppi
Giovanna Dal Vesco
Nacque il 10 aprile 1890 a Riclaretto, comune di Perrero (Val Germanasca, Torino), da Jacques e da Caterina Viglielmo.
Compì gli [...] Melin con sintesi in vitro e altri lo saranno negli anni successivi. Fin dal 1940 stabilì che l’entità dell’infezione micorrizica aumenta con la quantità di luce, specialmente nei terreni poveri di humus, anticipando un argomento di grande interesse ...
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FEDE, Francesco
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Petrella Trifernina (Campobasso) il 16 febbr. 1832, da Nicolangelo e da Luisa De Mattei. Compiuti i primi studi nel seminario di Larino, si iscrisse all'università [...] Sulla disinfezione gastro-intestinale, ibid., pp. 281-285; Speciale forma di varioloide, ibid., XIV (1906), pp. 293 s.; Tossi-infezioni digestive e forme morbose che ne derivano, ibid., pp. 295 s., Concetto diagnostico e curativo di alcune febbri nei ...
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CAVARA, Vittoriano
Giovan Battista Bietti
Nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 nov. 1886 da Gerardo e da Elisa Balli, si laureò in medicina e chirurgia a. Bologna il 2 luglio 1910. Dopo un breve periodo [...] (in collab. con il suo allievo G. B. Bietti, Bologna 1943), nonché l'altra su Le manifestazioni oculari della infezione erpetica (ibid. 1946), che gli valse il riconoscimento di una particolare competenza nel campo delle localizzazioni oculari dell ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...