PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] una rassegna di Studi recenti sulla commedia attica (in Atene e Roma, IX (1906), pp. 191-98): molto probabile l’influenza di Ettore Romagnoli, allora nella fase più felice dei suoi studi.
L’attenzione di Pasquali si rivolge anche all’età ellenistica ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] di Firenze) sia il Machiavelli (Discorso sopra il riformare lo Stato di Firenze). Il primo orientamento politico del G. fu influenzato, da un lato, dal contatto e dall'iniziale consonanza con gli ottimati moderati, dall'altro, dal forte stimolo della ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] europea al loro autore. Di tutte le opere erudite del B. i Commentarii su Apuleio esercitarono probabilmente la maggiore influenza e illustrano sufficientemente le caratteristiche del suo metodo e del suo stile. Discutendo la favola di Amore e Psiche ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] ) di G. Orwell, che nel cupo 1984 (1949) offre una visione apocalittica degli effetti del totalitarismo sulla società. Il romanzo risente l’influenza di F. Kafka in R. Warner e di C.G. Jung in J. Cary; ricalca le orme della tradizione in C. Morgan ...
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Eroe dell’epica mesopotamica che per alcuni studiosi sarebbe da identificare con il quinto re della 1ª dinastia di Uruk, secondo la Lista reale sumerica. Figlio della dea Ninsun e del re di Uruk Lugalbanda, [...] sono conservate anche redazioni frammentarie in lingua ittita e urrita: l’epopea di G. è l’opera mesopotamica che più influenza ha avuto nella letteratura, nella religione e nell’arte dell’antico Oriente.
Quest’epopea ha per scopo l’esaltazione della ...
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Scrittore e regista iraniano (Shiraz 1922 - Sussex 2023). Noto soprattutto per la trentina di racconti contenuti nelle quattro raccolte Āzar māh-e ākhar-e pā´iz ("Azar, l'ultimo mese d'autunno", 1948), [...] alla traduzione di classici americani - che così si diffusero nell'ambito letterario iraniano e non mancarono d'esercitare una certa influenza sullo stile di altri prosatori persiani - e al cinema, dove si distinse come regista. Dal 1958 al 1967 fu ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] determinandone le forme, ma anche - trovando in queste ultime continue verifiche e sconfessioni e subendone pertanto a sua volta l'influenza. Le forme nell'arte egizia non sono pensabili senza l'assunto di un divario radicale tra il mondo delle cose ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] e poi, dal 1760 al 1762, nella casa generalizia. Qui conobbe il p. O. Corsini, che avrebbe avuto una notevole influenza sulla sua formazione. Fu poi inviato a insegnare retorica nel collegio di Capodistria, dove fu ordinato sacerdote e rimase, salvo ...
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BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] all'università con lo stipendio di 250 fiorini, ebbe alloggio, come cubiculario, nel palazzo pontificio e una qualche influenza a corte, se presso di lui nel 1514 Giannantonio Flaminio mandò il figlio Marcantonio perché fosse presentato al papa ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] gli studi si recò in Germania, dove, a Berlino, conobbe A. I. Stankevič, N. V. Herzen, M. A. Bakunin, e subì l'influenza della filosofia hegeliana. Nel 1841 T. tornò in Russia, dove si legò a circoli progressisti del tempo, conobbe V. G. Belinskij e ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono: Questo...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.