Il diritto
Lujo Margetić
Introduzione
La conoscenza della struttura del sistema e degli istituti giuridici è di massima importanza per tutte le società. Questa constatazione ovvia vale naturalmente [...] di un quarto delle sostanze del marito ed il θεώϱετϱον bizantino dimostrano con il loro contenuto alquanto artificioso l'influenza del legislatore, mentre a Venezia il dono del lunedì conservò il suo aspetto arcaico.
All'opposto, a Venezia non ...
Leggi Tutto
COPPI, Francesco
Pietro Corsi
Nacque a Modena il 20 luglio 1843 da Giuseppe e da Caterina Coppi.
Il padre fu direttore generale dell'alta polizia dello Stato estense e consultore dei Buon Governo; nel [...] il 1860 si ritirò nella sua villa di Gorzano, presso Maranello. Di sentimenti profondamente conservatori, egli ebbe grande influenza sulle convinzioni politiche del figlio. Nella biografia del padre (Modena 1880), il C. ne esaltava l'opposizione alle ...
Leggi Tutto
Giurista romano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine [...] del pretorio (205-211); esiliato da Eliogabalo (222), ebbe poi da Alessandro Severo, su cui esercitò grande influenza, incarichi sempre più importanti: magister libellorum e membro del consilium imperiale; poi praefectus annonae, infine praefectus ...
Leggi Tutto
Diritto
Teoria giuridica, elaborata in Francia da M. Hauriou e in Italia da S. Romano, che concepisce l’ordinamento giuridico come organizzazione (istituzione), rifiutando la definizione normativista del [...] norme stesse.
Economia
Corrente di pensiero economico che si sviluppò nei primi decenni del 20° sec. negli Stati Uniti sotto l’influenza di T. Veblen. Ha stretti rapporti col pragmatismo e con l’indirizzo psicologico americano che fa capo a W. James ...
Leggi Tutto
Giurista fiorentino, contemporaneo di Dante (m. 1313 o 1314). Di parte guelfa, ebbe mano nella compilazione (1293) degli ordinamenti di giustizia, contro i Magnati; priore nel 1298, l'anno successivo partecipò [...] riprese con successo l'attività pubblica; abbandonata la parte bianca alla venuta di Carlo di Valois (1302), acquistò grande influenza nel comune e fu eletto alle più alte cariche. Nel sett. 1311, volendo pacificare gli animi, mitigò gli ordinamenti ...
Leggi Tutto
Nato a Genova il 16 marzo 1829, morto a Roma il 20 marzo 1904. Giornalista, professore nell'università di Genova, senatore (1877) e consigliere di stato (1888), fu uomo di vasta cultura più che pensatore [...] francesi. Pubblicò poi un Dizionario della economia politica e del commercio (Torino 1857-63; Milano 1881). Ma l'influenza di B. sugli studî di economia politica più particolarmente è connessa all'opera sua come direttore della terza serie della ...
Leggi Tutto
Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] sotto la guida francese e in margine a un'Alleanza atlantica composta da un forte pilastro europeo. La facile influenza che la Germania acquistò sulle nuove democrazie dell'Europa dell'Est aggiunse una valenza diversa quando questi paesi chiesero di ...
Leggi Tutto
FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] quell'indirizzo logico che forma il loro pregio immortale e li fa vivere di gioventù sempre rinnovantesi". Fin qui la influenza della scuola storica. Ma egli se ne allontana nel seguito: "Non bigotti del diritto romano, siamo ben lungi dal trovare ...
Leggi Tutto
Villareale, Francesco. – Giurista italiano (n. Lavello 1631 - m. ?). Trasferitosi dalla sua città natale a Napoli per compiere gli studi, si addottorò in utroque iure nel 1661. Autore del Panegirico in [...] VII e il priore della Certosa di San Martino al Vomero in Napoli, padre Andrea Cancelliere, che ebbe un’influenza fondamentale nel suo percorso intellettuale. Nella città partenopea V. frequentò cenacoli e accademie: fu principe dell’Accademia dei ...
Leggi Tutto
GUERRA (XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, 1, p. 1100)
Adolfo MARESCA
Diritto internazionale. - 1. I recenti progressi dell'organizzazione della comunità internazionale, da un lato, e, dall'altro, le [...] distruttive della guerra atomica) non potevano non influire sulla disciplina giuridica internazionale della g. stessa. Tale influenza si è manifestata sia nell'evoluzione del concetto generale di liceità della guerra, sia nello sviluppo del ...
Leggi Tutto
influenza
inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono:...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.