Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] per l'intervento delle autorità. Finalmente essa vide la luce nel 1526 a Worms. L'opera si diffuse di nascosto in Inghilterra, contro l'opposizione dei vescovi, che ne fecero bruciare quasi tutte le copie. Nel 1528 T. pubblicò The parable of the ...
Leggi Tutto
Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] la libertà di Carlo d'Angiò (che rimaneva prigioniero degli Aragonesi), la posizione del re di Francia e di quello d'Inghilterra, che aveva offerto la sua mediazione. L'organizzazione di una nuova spedizione di crociati in Terrasanta fu un altro dei ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] furono anche posti, in più di una occasione, alla testa delle diocesi normanne e, dopo la conquista normanna dell'Inghilterra nel 1066, inglesi. Solamente Mont-Saint-Michel rifiutò di accettare come abate il monaco Suppo, che era stato richiesto ...
Leggi Tutto
MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] , tra l'altro, di sollecitare il re al progetto di concilio e di indurlo a pubblicare la bolla contro il re d'Inghilterra Enrico VIII. Già nel primo incontro, avvenuto il 21 genn. 1539, il sovrano antepose alla convocazione del concilio la pace con ...
Leggi Tutto
PIETRO da Collemezzo
Giulia Vendittelli
PIETRO da Collemezzo. – È impossibile stabilire con certezza la data di nascita – da collocarsi genericamente nell’ultimo quarto del XII secolo – di questo cardinale, [...] al seguito di Pandolfo futuro vescovo di Norwich e di lui si parla anche in una lettera di Enrico III d’Inghilterra del 17 gennaio 1220.
Poco dopo il suo ritorno in Curia, fu inviato da Onorio III a Parigi in qualità di cappellano papale per ...
Leggi Tutto
GRAZIANO da Pisa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nato verosimilmente nel quarto decennio del secolo XII, era nipote di papa Eugenio III e, come lui, proveniva da Pisa, da una famiglia di cui nulla si [...] ), G. fu inviato in alcune missioni diplomatiche. Nel 1169 si recò in Normandia alla corte di Enrico II re d'Inghilterra, per tentare la riconciliazione tra Tommaso Becket arcivescovo di Canterbury e il sovrano, che erano giunti a un grado esasperato ...
Leggi Tutto
MARCO da Montelupone
Adriano Gattucci
Ignoti sono la data e il luogo della sua nascita, da collocare verosimilmente verso la metà del XIII secolo a Montelupone (non lontano da Macerata) dove fin dai [...] varie componenti della Cristianità per sollecitare un'azione di soccorso; e rafforzò il peso degli ambasciatori in Francia e in Inghilterra con una speciale lettera per ciascuno dei due sovrani (Wadding, V, pp. 328 s. nn. 1 s.). Con le commendatizie ...
Leggi Tutto
Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel 17° sec. e largamente diffusosi nel secolo successivo. Nasce come reazione al dogmatismo e al razionalismo della teologia luterana, [...] divennero vere comunità ‘filadelfiche’ e raccolsero, con i resti delle antiche comunità hussite-valdesi (fratelli moravi), fedeli di varia provenienza. Rapidamente il movimento varcò i confini della Germania e si estese in Inghilterra e in America. ...
Leggi Tutto
VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] anni di permanenza a Strasburgo (1547) il V. accetta, con l'Ochino, l'invito dell'arcivescovo Cranmer a recarsi in Inghilterra, e diventa professore a Oxford, dove collaborò con il Butzer e con l'Ochino alla riforma della vita ecclesiastica inglese ...
Leggi Tutto
CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] di Sicilia a Carlo d'Angiò. A Parigi, dove a Pentecoste partecipò al Parlamento, il Foucois cercò di ottenere un salvacondotto per l'Inghilterra, ma non vi riuscì. Così nel luglio e nell'agosto egli si fermò a Boulogne, sulla costa della Manica. Ma i ...
Leggi Tutto
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...