simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] M. Liebermann e M. Klinger.
Nella formazione dei caratteri del s. in pittura determinanti furono le esperienze provenienti dall’Inghilterra, come quelle dei preraffaelliti D.G. Rossetti ed E. Burne-Jones; ricca di conseguenze si rivela soprattutto l ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] , Ždanov, Malenkov, note a Ð. per i contatti personali avuti nell'immediato dopoguerra. Graziato nel dicembre 1966, Ð. ha viaggiato in Inghilterra e negli Stati Uniti (ottobre 1968); a Vienna nell'aprile 1969, ha avanzato in un'intervista a Die Welt ...
Leggi Tutto
WELLS, Herbert George
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, vivente, nato a Bromley (Kent) il 21 settembre 1866. Uscito da famiglia di modeste condizioni (il padre aveva un piccolo commercio e la madre [...] , a The Outline of History (1920).
Come narratore, il W. è superato da molti e uguagliato da moltissimi nell'Inghilterra contemporanea. I suoi personaggi sono quasi sempre manichini e portavoce. Talvolta egli giunge a far vivere esseri umani, ma non ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] "in queste inventioni" e addirittura l'onore di avere organizzato nel lontano 1555 "per comandamento" di Filippo II "le feste d'Inghilterra" della durata di ben "cinque giornate",il C. gli mandò lo schema di un torneo diviso in tre giornate di giochi ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...]
Il L. godette di una notevole fortuna tra il XVII e il XIX secolo, soprattutto in Francia e in Inghilterra, mentre la censura ecclesiastica, se si escludono alcune edizioni veneziane, ostacolò notevolmente la sua riproposizione in Italia; le censure ...
Leggi Tutto
Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] "Sole d'Oriente" perché il fantasma possa oliare le catene. In controluce, Wilde mette in scena lo scontro fra la vecchia Inghilterra e il senso pratico degli Americani. Di lì a poco, saranno gli Otis a spaventare il fantasma.
Streghe in cattedra ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] di Machault, che s'affermavano nei primi volumi dell'Enciclopedia, che la Spagna ambiva di poter applicare, che l'Inghilterra ispirava colla sua ricca esperienza e l'Olanda diffondeva in Europa. Le idee economiche cioè del liberismo anteriore alla ...
Leggi Tutto
CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] 1855, in cui si danno notizie, spesso del tutto nuove, su oltre ottocento artisti.
Nel 1855 fece un viaggio in Francia e in Inghilterra. Colto da una grave malattia di petto, dei cui postumi soffrì per tutta la vita, nel 1857 era a Pisa, per il suo ...
Leggi Tutto
BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] -Vives (Ginevra) né volle rivenderlo successivamente per 28.000 ducati; anche la biblioteca fu venduta e trasportata in Inghilterra: dopo la seconda guerra mondiale è stata rivenduta e dispersa. Di questa ricca biblioteca ci restano nella Bibl. Naz ...
Leggi Tutto
Dahl, Roald
Teresa Buongiorno
Il maestro dei racconti dell'orrore allegro
Consapevole della crudeltà del mondo, lo scrittore britannico Roald Dahl, nella seconda metà del Novecento, ha modernizzato [...] per la casa di produzione di Walt Disney, ma il film fu prodotto da Steven Spielberg nel 1984.
Dahl ha passato gli ultimi anni in Inghilterra in una grande casa di campagna, con figli e nipoti, e la seconda moglie. È morto nel 1990, a 74 anni. ...
Leggi Tutto
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...