CICOGNANI, Amleto Giovanni
Luciano Osbat
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna (e diocesi di Faenza) il 24 febr. 1883 da Guglielmo e da Anna Cerioni. Frequentò le prime tre classi ginnasiali [...] secoli, Roma 1915), autorizzandone poi due traduzioni in inglese, la prima edita a Roma nel 1931e la seconda Saletti in occasione del terzo centenario di sua morte. Del periodo americano sono le sue opere pill note: Sanctity in America, Paterson, N ...
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CASATI, Gaetano
Maria Carazzi
Nato a Ponte d'Albiate (Milano) il 4 sett. 1838 da Carlo, medico, e da Teresa Pessina, studiò al collegio Bosisio di Monza ed al Longoni di Milano. Iscrittosi alla facoltà [...] i rapporti fra i due esploratori non furono particolarmente cordiali, cosa che l'americano giustificò con le difficoltà di comunicazione derivanti dal fatto che il C. non parlava l'inglese. La partenza, dopo un ultimatum di Stanley, avvenne il 10 apr ...
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BECCARIA, Giambatista (al secolo Francesco Ludovico)
Antonio Pace
Nacque a Mondovì (Cuneo), il 3 ott. 1716, da Giovanni Battista e da Anna Maria Ingalis. Cominciò il noviziato presso l'Ordine degli scolopi [...] e le teorie del Franklin, elaborazione questa di cui l'americano, nonostante la luminosità dei suoi intuiti, non era stato capace (che il Franklin stimò opportuno far tradurre in inglese a Londra nel 1774). Il trattato Dell'elettricità terrestre ...
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MARTINELLI, Giovanni
Simone Ciolfi
Nacque a Montagnana, presso Padova, il 22 ott. 1885, da Antonio e Lucia Bellini.
Il padre, ebanista, condivideva con il figlio la passione per la musica. Insieme si [...] von Weber (28 dic. 1918), nella versione con testo in inglese e la riduzione musicale di Artur Bodanzky, che ne fu anche giudicare la voce del M., adattatasi negli anni al gusto americano più incline all’emissione tragica scura e poco vibrata, ...
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VIVANTI, Annie
Monica Venturini
VIVANTI, Annie (Anna Emilia). – Nacque a Londra il 7 aprile 1866, dove il padre, seguace degli ideali mazziniani, si era rifugiato dopo i moti di Mantova del 1851. Fu [...] Gran Bretagna e Stati Uniti, dando inizio a una fitta produzione in inglese di racconti (Perfect, 1896; En passant, 1897; Houp-là, 1897 man, 1898; The ruby ring, 1900). Al periodo americano è legato anche un doloroso scandalo, scatenato dal suicidio ...
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NATHAN, Arturo
Eleonora Chinappi
– Nacque a Trieste il 17 dicembre 1891, primogenito di Jacob, agiato commerciante, e di Alice Luzzatto, entrambi di famiglia ebraica.
Compì i suoi studi presso il liceo [...] Il contatto con gli ambienti della pittura metafisica indusse il critico americano James T. Soby (1941), autore di un importante studio Nello stesso anno, in quanto ebreo e cittadino inglese, fu arrestato e confinato nelle Marche, dove realizzò ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] quindi nei poeti inglesi del primo Ottocento e nello Heine.
Il B. aveva già iniziato lo studio dell'inglese nel '59, soli cento esemplari, e dichiarandone la fonte: un racconto dell'americano Washington Irving. Nel '69 pubblicò alfine a sue spese, a ...
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ZENO (Zen), Antonio
Francesco Surdich
Figlio di Pietro Zeno, capitano generale della lega dei cristiani contro i turchi, e di Agnese Dandolo, nacque fra il 1326 e il 1334. Apparteneva a un’autorevole [...] del passaggio a Nordovest. La relazione fu tradotta in inglese e pubblicata da Richard Hakluyt sia nei Divers voyages touching XVII), Venezia 1982, ad ind.; P. Del Negro, Il mito americano nella Venezia del Settecento, Padova 1986, ad ind.; G. Padoan ...
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ROTA, Giancarlo (Gian-Carlo)
Fabrizio Palombi
– Nacque a Vigevano il 27 aprile 1932, figlio primogenito dell’ingegnere Giovanni e di Luigia Facoetti.
Il padre fu un uomo coltissimo, amante della filosofia, [...] all’American School di Quito imparando lo spagnolo, l’inglese e coltivando i suoi precoci interessi filosofici. La matematica si 1998, pp. 219 s., 236-238, 412).
Divenne cittadino americano nel 1961 e il suo nome, per l’errore di una funzionaria ...
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COLEMAN, Enrico (Henry)
Claudia Tempesta
Nacque il 21giugno 1846 a Roma, dove il padre Charles, pittore paesaggista inglese, si era trasferito fin dal 1831; la madre, Fortunata Segadori, era una modella [...] ), quadro, quest'ultimo, che fu acquistato dall'americano Bob E. Chandler che fece poi donazione del dipinto Cronache del Caffè Greco, Roma 1939, passim; L. Jannattoni, Roma e gli Inglesi, Roma 1945, ad Indicem; Id., I pittori Coleman, in L'Urbe, XIII ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...