CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] in onore dell'illustre economista e uomo politico inglese Richard Cobden. Nello stesso tempo un alto 178 s.), esalta "la poderosa semplicità di quella associazione del mondo americano, nella quale è sempre identico l'interesse delle parti e del tutto ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] le maggiori responsabilità. Anche grazie alla lunga relazione con l’inglese Pamela Digby – che aveva sposato in prime nozze il . Ancora più aspro fu il giudizio dell’economista italo-americano, futuro premio Nobel, Franco Modigliani, il quale reagì ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] sostanziali erano rintracciabili attraverso lo svolgimento della politica inglese e tedesca dal 1900 in poi.
Dopo Berlino e l'altrettanto progressivo aumento di quello anglo-americano. Ma assolutamente apocalittiche erano le previsioni sul dopoguerra ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] impartite a scuola. Grazie alla dimestichezza di entrambi con la lingua inglese - le lettere che si scambiavano erano scritte in tale lingua (cfr il carattere di svolta storica dell'intervento americano e della rivoluzione russa. Si interessò ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] permisero di perfezionare la conoscenza del francese e dell’inglese, cui aggiungeva quella dello spagnolo. Rientrato da Londra si recò a Lisbona per trasmettere, attraverso il diplomatico americano George Kennan, al conte Carlo Sforza, noto esponente ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] " di carta (pp. 36-48). Non manca un cenno al sistema americano (pp. 55-57).
Il 1º genn. 1878, in quanto vincitore giovanili. Si vedano Il sistema di mercede a scala mobile nella inchiesta inglese sul lavoro, in Atti della R. Accad. delle scienze di ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] sostituzione del vecchio con nuovo macchinario, in parte americano, e specializzò la produzione della fabbrica nelle locomotive. europeo fino allora dominato dalle industrie tedesca ed inglese, uniche valide concorrenti all'industria americana delle ...
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PECCEI, Aurelio
Adriana Castagnoli
PECCEI, Aurelio. – Nacque a Torino il 4 luglio 1908 da Roberto, di professione avvocato, e da Eugenia Rivotto, casalinga, secondo di tre figli, essendo il fratello [...] Buenos Aires il 27 settembre del 1965 e che, tradotto in inglese, due anni dopo venne inserito nella documentazione di un convegno delle si trovò in sintonia con l’idea dell’accademico americano di origine turca Hasan Ozbekhan, la cui proposta ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] dei prodotto finito. Nel confronto che egli stabiliva tra l'operaio inglese e quello italiano, questo aveva la peggio in tutti i campi che, nel 1923 e dopo l'ingresso del finanziere italo-americano Amedeo P. Giannini, diventerà Banca d'America e d' ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] incoraggianti. A dirigere lo stabilimento il F. chiamò l'inglese Gordon, un tecnico figlio di un enologo già alle sue si tramandava da decenni, era conservato in fusti di rovere americano allineati su tre file, per vari metri d'altezza, sotto ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...