Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] contare però quelle in dotazione alle forze navali. Tali armi assicurano il pieno controllo americano dell'equilibrio strategico regionale in Europa. Infatti, i deterrenti nazionali inglese e francese (200 e 500 testate, missili con raggio di 4.600 e ...
Leggi Tutto
CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] francese, dello spagnolo, del portoghese, del tedesco e dell’inglese e fece tentativi anche per apprendere il russo e il interesse di Pio XII per il grande universo cattolico latino-americano, connotato da endemica penuria di clero, seguì con grande ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] , precedentemente, si era accordato con il Cavour e il ministro inglese a Torino, sir James Hudson, sulla nomina del Carignano a .
Tale progetto, già elaborato durante l'ultimo soggiorno americano, è di notevole interesse per la soluzione proposta che ...
Leggi Tutto
mondiale, Seconda guerra
Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i Paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America [...] Tobruch (21 giugno) e caduta Marsa Matruh, gli inglesi furono inseguiti fino all’istmo di El-‛Alamein, dove il 13 maggio si arresero anche gli italiani. Allo sbarco anglo-americano in Marocco e Algeria fece seguito la costituzione del Comitato ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] traduzioni (la versione italiana di Lionel Lincoln del romanziere americano J.F. Cooper, che esercitò un'influenza non secondaria Toscana", come lo chiamò G. Giusti) e col ministro inglese a Firenze nel tentativo di richiamare il granduca ed evitare l ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] Firenze nel Cinquecento). L’arrivo in Europa dell’argento americano aveva alterato il rapporto fra i prezzi dei metalli burocrate e il marinaio. La ‘sanità’ toscana e le tribolazioni degli inglesi a Livorno nel XVII secolo, che vide la luce nel 1992 ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Ristrutturazione
Zuoyue Wang
Ristrutturazione
Gli Stati Uniti divennero una grande potenza scientifica mondiale grazie al forte impegno delle istituzioni, [...] tedeschi, come fecero nelle loro rispettive zone, anche se in misura minore, gli inglesi e i francesi.
Il più celebre progetto di sfruttamento americano fu forse il Paperclip ('progetto graffetta'), così chiamato per i fermagli che contrassegnavano ...
Leggi Tutto
CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] la produzione del gas illuminante, aveva commesso all'industria inglese Hill macchine per la filatura del lino, e anche dei mezzi necessari per condurre un'esistenza agiata. Il soggiorno americano non durò a lungo; fuggì e nel settembre 1837 era già ...
Leggi Tutto
BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] dovuta dalla Spagna in seguito alla cattura del bastimento americano "Masonic".
Dopo una breve missione a Monaco, il dichiarare all'ambasciatore tedesco a Roma, Bülow, che la politica inglese "era miope, contradditoria e meschina" (Die Grosse Politik, ...
Leggi Tutto
cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] (1918-22).
La concezione di Spengler fu ripresa dallo storico inglese Arnold Joseph Toynbee, il quale sostenne che ogni civiltà ‒ ossia ed è comune a varie società. Secondo il sociologo americano Talcott Parsons, invece, la cultura è un sistema ...
Leggi Tutto
americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, da nord a sud: eschimo, algonchino, irochese,...
americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...