TODD, Sir Alexander
Chimico inglese, nato a Glasgow il 2 ottobre 1907; professore di chimica organica all'università di Cambridge dal 1944, premio Nobel per la chimica nel 1957.
Ha svolto studî di fondamentale [...] importanza sugli acidi nucleici, contribuendo a chiarirne la struttura, e ha messo a punto metodi di sintesi atti a preparare fosfoderivati degli zuccheri e coenzimi. Sono anche da ricordare le ricerche ...
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Chimico inglese, nato nel 1878, morto il 14 dicembre 1945. Svolse la sua attività nel campo industriale; è stato consigliere tecnico del governo e membro di importanti comitati, presidente di associazioni [...] professionali, vicepresidente (1942-43) della Royal Society, cui appartenne dal 1920; si è occupato anche di organizzazione scientifica del lavoro, di questioni culturali (presidente della Commissione ...
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Biochimico di origine tedesca naturalizzato inglese (Lipsia 1911 - Londra 2003). Emigrato in Gran Bretagna in seguito a persecuzioni politiche, si trasferì poi in Australia, dove condusse attività di ricerca [...] nell'ospedale di Sydney. Dopo aver combattuto come ufficiale nell'aviazione australiana (1942-45), ritornò a Londra, dove dal 1952 assunse la carica di prof. di biofisica e direttore del relativo dipartimento ...
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Walker, John Ernest
Fabio Catino
Chimico inglese, nato ad Halifax (Yorkshire) il 7 gennaio 1941. Dopo essersi laureato in chimica (1965) e aver conseguito il dottorato di ricerca (1969) presso l'università [...] di Oxford, ha seguito diversi programmi di ricerca per lo studio della struttura delle proteine, negli Stati Uniti (University of Wisconsin) dal 1969 al 1971 e successivamente in Francia (1971-74), prima ...
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WILLIAMSON, Alexander William
Alfredo Quartaroli
Chimico inglese, nato a Wandsworth (Londra) il 1° maggio 1824, morto a Hindhead il 6 maggio 1904. Nel 1840 s'iscrisse all'università di Heidelberg per [...] conseguirvi la laurea in medicina, ma poi, per consiglio di L. Gmelin, si dedicò allo studio della chimica. Nel 1844 lavorò a Giessen sotto la direzione di Liebig ed effettuò ricerche sull'azione del cloro ...
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Sono così chiamati, dall'inglese cermets (abbr. di (ceramic metals), i materiali derivanti dall'unione di un metallo o di una lega metallica con una sostanza di natura ceramica. Nel linguaggio tecnico [...] comune è però di uso universale anche nel nostro paese il termine anglosassone.
Gli studî sui c. ebbero inizio verso la fine della seconda guerra mondiale e furono grandemente sviluppati negli anni seguenti, ...
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Vitamine
Anna Maria Paolucci
Le vitamine (dall'inglese vitamine) sono sostanze di natura organica, contenute negli alimenti, indispensabili per il buon funzionamento, l'accrescimento e il mantenimento [...] si possono convertire l'una nell'altra, svolgendo la stessa attività vitaminica. Nella letteratura scientifica di lingua inglese questi composti vengono chiamati vitamers e il nome che li designa è considerato un descrittore generico di tutti ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...