Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] per esplorarne la tenuta e i limiti, le possibilità e i ricambi; matura grazie a registi come Michelangelo Antonioni o IngmarBergman, divisi per il modo di procedere, ma accomunati dalla volontà di piegare il cinema a forma espressiva; si afferma ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] fra S.P. Djagilev e V.F. Nižinskij; e il breve e concentrato Efter repetitionen (1984; Dopo la prova) di IngmarBergman, interpretato da Lena Olin, Ingrid Thulin ed Erland Josephson, quest'ultimo portavoce e quasi controfigura dell'autore. Nel corso ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] Godard, François Truffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer, ma anche di Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Federico Fellini, IngmarBergman, Wim Wenders, Rainer W. Fassbinder o in un'altra prospettiva Jonas Mekas, Kenneth Anger o Jack Smith ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] atto a livello internazionale. Il marchio autoriale divenne in breve la garanzia di qualità del prodotto: IngmarBergman, Federico Fellini, Kurosawa Akira, Michelangelo Antonioni, Alain Res-nais, Truffaut e tanti altri, compresi alcuni hollywoodiani ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] -spone quando si realizza un film, anziché altri, a dar maggiore peso espressivo a un primo piano. I primi piani di IngmarBergman, per cui l'attore è il "bene più prezioso" cui un regista può fare affidamento, hanno probabilmente una valenza diversa ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] thriller di ogni latitudine), sia il cinema europeo sia quello orientale raggiungono grandi esiti stilistici. Nel cinema di IngmarBergman i chiarori, le solarizzazioni, i contrasti, i neri, le luci di ogni possibile intensità vivono come personaggi ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] europei. Le silence est d'or (1947; Il silenzio è d'oro) di René Clair, Fängelse (1949; Prigione) di IngmarBergman, Vie privée (1962; La vita privata) di Louis Malle costituiscono alcune variazioni sul tema. Inoltre, alcuni film vennero ideati per ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] du jeu (1939; La regola del gioco) di Renoir e Sommarnattens leende (1955; Sorrisi di una notte d'estate) di IngmarBergman, descrive la riunione in una sontuosa dimora dei Pirenei orientali di due coppie di ricchi eredi di provincia. La regia di ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] e riconoscibili. Nel cinema questo sembra non valere. Solo eccezionalmente il mondo ha conosciuto IngmarBergman insieme agli 'attori di Bergman', depositari di un'interiorità non esibita che parecchi di loro hanno poi portato individualmente nel ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] americano di genere, anche su corpus di opere come quelli, per es., di Orson Welles, di Hitchcock, di IngmarBergman, di Alain Resnais, di Stanley Kubrick o di Krzysztof Kieślowski nei quali, sia rispetto alle strutture linguistiche, alla scrittura ...
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smucinare
v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...