AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] d'arte moderna di Roma) di Costanza Monti Perticari, sua amica ed ammiratrice: esso si rifà, con qualche suggestione di Ingres, a modelli del periodo fiorentino di Raffaello, e fu esaltato dal Monti nel sonetto "Più la contemplo, più vaneggio ...
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GORKY, Arshile
Rosalba Zuccaro
(nome d'arte di Adoian, Vosdanig Manoog)
Pittore, nato a Khorkom (Armenia turca) il 15 aprile 1904, morto a Sherman (Connecticut) il 21 luglio 1948. Dopo un'infanzia difficile, [...] alla fine degli anni Venti, una fase cubista, picassiana, con forti componenti classiche. Nel 1926, sotto un'iniziale influenza di Ingres e di Picasso e nella memoria ancestrale di una sua fotografia, intraprende il dipinto L'artista e sua madre, un ...
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PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] di Francia, conobbe Francesco Coghetti, Francesco Podesti e Giovanni Battista Caretti condividendone la polemica contro Jean-Auguste Dominique Ingres, nuovo direttore dell’Accademia dopo Vernet, che lo era stato fino al 1834. A Roma accolse anche ...
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RENOIR, Pierre-Auguste
René Schneider
Pittore, incisore e scultore, nato a Limoges il 25 febbraio 1841, morto il 3 dicembre 1919 a Cagnes (Alpes Maritimes). Entrò nello studio del Gleyre, dove i suoi [...] coll. Blanche (1885) sono l'opera principale di questo periodo, nel quale si accrebbe l'ammirazione del R. per l'Ingres. In questo momento il R. si allontanò dall'impressionismo del quale disapprovava le ricerche di pura ottica, preconizzò il ritorno ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] della tematica della nudità rappresentata. Da qui infatti nasceranno temi tipicamente ottocenteschi come l'odalisca (J.-A.-D. Ingres) o le bagnanti (Ingres, P.-A. Renoir o P. Cézanne); un capolavoro come la Bagnante di Valpinçon (Parigi, Louvre) di ...
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SARGENT, John Singer
Delphine Fitz Darby
Pittore americano, nato il 12 gennaio 1856 a Firenze, morto il 15 aprile 1925 a Londra. Iniziati gli studî artistici a Roma con un pittore tedesco-americano, [...] , che nonostante qualche acerba critica fu sempre prediletto dall'autore. Per un momento poté sembrare che gl'influssi d'Ingres, dei primitivi italiani, dei giapponesi, stessero per modificare lo stile del S. Ma il successo del ritratto della signora ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] .
La freddezza porta Picabia a un amore platonico per l'idea pura: non a caso, tra i suoi artisti preferiti si trova Ingres. Questi quadri ‛meccanici' non vogliono essere opere d'arte ma quasi il prototipo di un'ottica rinnovata, la foto- copia dell ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] copiando da altri? Da Chaucer e persino da Shakespeare fino a Keats, da Ronsard fino a Baudelaire persino; da Poussin a Ingres, a Manet; e se d'Annunzio si servì di descrizioni altrui per la sua visione dell'incendio della cattedrale di Reims, non ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] un manierismo di derivazione michelangiolesca, evidente nelle anatomie e nelle posture delle figure; a ciò va aggiunto quel gusto ingresiano che si andava diffondendo a Roma dopo l’arrivo nel 1806 del pittore francese (Collina - Poppi, 1996, pp. 142 ...
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PALAZZI, Bernardino
Francesco Franco
– Nacque a Nuoro il 22 dicembre 1907, da Francesco e da Pasqualina Siotto.
All'età di otto anni iniziò a dipingere ad acquerello, incoraggiato dalla madre. Nel 1917 [...] , nella costruzione dei volumi e nelle tecniche di stesura del colore attinse alla pittura ottocentesca di Jean Auguste Ingres, Auguste Renoir, Henri de Toulouse Lautrec, Edgar Degas, Vincent Van Gogh, Claude Monet, Eduard Manet e Paul Cézanne ...
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