BENONI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Trento da Domenico nel 1618, come si ricava dall'atto di morte. La prima.notizia che abbiamo di lui è del 1657; era giunto da poco a Venezia, dove venne prescelto [...] gli eventuali rimedi.
Altre sue relazioni sono del 1659 e del 17 marzo 1662, quest'ultima concernente il restringimento degli ingressi portuali. Ebbe dal Magistrato alle acque l'incarico di compiere i rilievi dell'intera laguna per ricavarne un nuovo ...
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KARATEPE
L. Vlad Borrelli
Cittadella fortificata di età neo-hittita scoperta su una collina boscosa (400 m) che si trova a circa 22 km a S-E del villaggio di Kadirli, nel territorio di Adana (Turchia) [...] si accedeva mediante rampe rinforzate con torri, l'uno a S-O e l'altro a N-E e una postierla. I due ingressi principali erano monumentali, formati da una rampa di accesso e una scala che conduceva ad un atrio situato davanti alla grande porta oltre ...
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DE LISIO, Arnaldo
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Castelbottaccio (Campobasso) il 9 dic. 1869 da Vincenzo, letterato, e da Virginia Suriani, musicista. Nel 1883 si trasferì a Napoli, dove compì [...] . M. Pietravalle e delle sue figlie Lina (coll.Giacomo Volpe, Napoli) ed Ester. Nel 1890 decorò con altri artisti gli ingressi al Salone Margherita a Napoli. Nella stessa città dal 1888 al 1924 partecipò a numerose mostre della Promotrice.
Delle sue ...
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transetto Nella chiesa cristiana a pianta longitudinale, corpo trasversale (detto anche navata trasversale o traversa) inserito tra le navate e la zona presbiteriale; mediante il t. la pianta assume forma [...] (comuni nel romanico d’oltralpe), che possono presentare simmetricamente un secondo t. all’estremità opposta della navata. Nell’architettura gotica, le estremità dei bracci del t. furono spesso fornite di facciate, con ingressi laterali alla chiesa. ...
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EPOMANDUODURUM
F. Parise Badoni
La città antica, identificabile con Mandeure, paese nel Dipartimento del Doubs in Alsazia, fu centro commerciale importante, situato lungo la via romana che da Marsiglia [...] si aprivano due porte che davano accesso alle scale che mettevano in comunicazione le pàrodoi col corridoio situato sopra agli ingressi laterali di N e 8. All'interno, solo la seconda delle tre praecinctiones è conservata interamente. L'orchestra ...
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KŌM OMBO
S. Donadoni
M OMBO Località a S diTebe, in Egitto, cominciò ad avere importanza in epoca tolemaica, quando diventò capitale di un nomo, e vi fu costruito un imponente tempio dedicato a Horus [...] consta di due metà giustapposte, ognuna delle quali indipendente dall'altra per le necessità del rito. Si hanno così due ingressi nel pilone, due nel pronao, due nella ipostila, due nelle tre camere che precedono il sacrario, e infine due celle ...
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EDOARDO I, Re d'Inghilterra
P. Lindley
Figlio di Enrico III e di Eleonora di Provenza, E. nacque a Westminster nel 1239; fu incoronato re nel 1274, dopo aver partecipato all'ottava crociata (1268-1272). [...] levatoio e quindi da un barbacane occidentale. Le mura della città sono fiancheggiate da ventuno torri e aperte da tre ingressi a due torri e costituiscono il più bell'esempio di tal genere conservato in Gran Bretagna. In origine le fortificazioni ...
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Presso gli antichi Romani, costruzione destinata ai ludi gladiatori e ad altri spettacoli che, richiedendo adeguato spazio, si svolgevano in un’arena centrale, di forma ellittica, mentre gli spettatori [...] di legno o su volte, era cosparsa di sabbia, non lastricata e, spesso, munita di sotterranei: vi si accedeva per due ingressi sull’asse maggiore. Un muro cingeva l’arena, preceduto talvolta da un euripo o canale d’acqua. Dietro il muro correva il ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] facciata della b. a corpo longitudinale si accede all'interno mediante una o più porte, in corrispondenza delle navate. La parete d'ingresso ha sovente una o più finestre per l'illuminazione (per es. S. Pietro e S. Sabina a Roma).L'edificio di culto ...
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SARVISTĀN
A. Giuliano
N Villaggio della Persia meridionale (regione di Fārs, 100 km a S-E di Shiraz), a 10 km dal quale rimangono gli avanzi di un palazzo sassanide (v. sassanide, arte).
L'edificio, [...] dell'edificio, coperte da cupole e vòlte a botte e dalle pareti animate da nicchie e colonne abbinate. Caratterizzano l'edificio numerosi ingressi minori sui lati E, N e S tra i quali un secondo e più profondo iwān di facciata a N.
Il palazzo ...
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ingressare
v. tr. [der. di ingresso] (io ingrèsso, ecc.). – In biblioteconomia, registrare un libro sul registro d’ingresso (ora registro cronologico d’entrata), apponendo anche sull’esemplare il numero d’ingresso, operazioni che determinano...
ingressivo
agg. [der. del lat. ingressus, part. pass. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. In linguistica, di aspetto verbale nel quale l’azione è vista nel suo stadio iniziale: per es., il verbo incamminarsi o la locuz. verbale mettersi in cammino....