NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] sedili in calcare bianco, suddivise in 4 parti da cinque scalette. Un portico era costruito dietro il Gerontikòn. Sul lato S si aprivano 3 ingressi; sotto la cavea, corridoi a vòlta correvano sotto i lati N, O ed E; due scale a N-E e a N-O portavano ...
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NISA PARTHICA (Παρϑαυνίσα, Nisa)
M. E. Masson
Capoluogo della regione parthica, appartenente al regno fondato da Arsace attorno al 250 a. C. Le rovine della città antica si trovano ai piedi del versante [...] sala quadrata (m 20 × 20) per cerimonie, costruita su una piattaforma di 2 m. Ad una determinata epoca i suoi tre ingressi esterni erano fiancheggiati da poderosi pilastri con 5 riseghe ciascuno. L'altezza interna era di almeno 12 m. Il tetto di ...
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THUBURBO MAIUS
P. Romanelli
Città dell'Africa Proconsolare, oggi Henchir el Kasbat in Tunisia. La città compare nelle iscrizioni col titolo di municipium Aelium Hadrianum e di colonia Aurelia Commoda; [...] -peristilio a colonne con bacini per acqua ornati di mosaici; segue sul lato sud-orientale del portico del Foro uno degli ingressi di questo, ingresso a gradini, dato che la parte della città che si distende al di là da questa parte era a livello ...
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SOPRON
E. Marosi
(lat. Scarabantia; ted. Ödenburg; Suprun nei docc. medievali)
Città dell'Ungheria, che sorge in corrispondenza dell' od. confine con l'Austria sul fiume Ikva, nel comitato di Gyor-S.-Moson. [...] 14°, all'apice dello sviluppo edilizio, la città era costituita per lo più da palazzi con sale al primo piano e ingressi voltati e ornati da sedili. I particolari attestano l'esistenza di uno stile architettonico locale, che si manifesta anche negli ...
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Vedi STUPA dell'anno: 1966 - 1997
STŪPA (sanscrito: sūpa; pracrito: thūpa)
A. Tamburello
Monumento religioso buddista e jainista, originario dell'India, che incontrò vasta diffusione nell'Asia. La forma [...] II-IV d. C. nell'architettura degli s. fu la sostituzione dei torana con un prolungamento della balaustrata ai lati degli ingressi e la costruzione di fronte a questi di un avancorpo di forma rettangolare aggettante dal corpo dello s. e fornito di un ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] all’avanguardia per i suoi modelli di sedie in legno curvato. Significativamente presente in Belgio (V. Horta), in Francia (gli ingressi della metropolitana di Parigi disegnati da H. Guimard, i vetri di E. Gallé), in Catalogna con il modernismo di A ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] monaci sono allineate lungo i lati di sale ipostile e il santuario si apre sul fondo della grotta in asse con l'ingresso. Subito a destra del tempio del Jowo, si apre il portale ligneo del Champa Lhakhang (Byams.pa lha.khang), la cappella dedicata ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] della copertura. Esternamente a esso doveva correre una galleria semianulare della quale sono attualmente visibili solo i due ingressi, ad arco a tutto sesto poggiante su piedritti realizzati con lastre marmoree di riutilizzo, che per la fattura ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (v. vol. ii, p. 88o ss.)
O. Feld
Scavi e ricerche hanno arricchito in quest'ultimo decennio le conoscenze della C. tardo-antica. La scoperta [...] è più tarda e che fa parte di un complesso più grande. A N e a S presenta una facciata rettilinea con larghi ingressi, a N inoltre presenta anche un portico a colonne. Per la domus Arcadiae ricordata nella Notitia Urbis, alla quale hanno pensato il ...
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ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] navi anche di notevoli dimensioni, comunicano tra loro tramite una serie di arcate e sono accessibili dalla terraferma attraverso due ingressi, a S e a N; quello settentrionale è sormontato da un'iscrizione con il nome di Qayqubād. Nella costruzione ...
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ingressare
v. tr. [der. di ingresso] (io ingrèsso, ecc.). – In biblioteconomia, registrare un libro sul registro d’ingresso (ora registro cronologico d’entrata), apponendo anche sull’esemplare il numero d’ingresso, operazioni che determinano...
ingressivo
agg. [der. del lat. ingressus, part. pass. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. In linguistica, di aspetto verbale nel quale l’azione è vista nel suo stadio iniziale: per es., il verbo incamminarsi o la locuz. verbale mettersi in cammino....