Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] ) sono considerati frutto delle risposte che gli adulti danno a una serie di comportamenti e segnali provenienti dal piccolo, innati nella nostra specie come in altri primati, e tendenti a mantenere la prossimità: il pianto, il sorriso, l’aggrapparsi ...
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LA METTRIE, Julien Offroy de
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo, nato a Saint-Malo il 25 dicembre 1709, morto a Berlino l'11 novembre 1751. Dagli studî teologici passato a quelli di medicina, [...] della dottrina del L. M. vanno ricercate nell'empirismo lockiano, soprattutto nel suo aspetto polemico contro l'innatismo: l'uomo non ha in sé idee innate, né è dotato di un'anima che per ciò solo lo renda eccellente di fronte agli animali; ma ...
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INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] certo nel senso cartesiano) disposizioni e tendenze o esigenze dell'io, forze motrici d'ogni sua autoconservazione (unica tendenza innata per Herbart) e realizzazione. L'educazione non si compie che mettendo in moto codesti i. e soddisfacendoli in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cartesianesimo fallisce nel suo tentativo di imporsi come nuova filosofia “ufficiale” [...] . Così avviene con John Locke che, pur rifiutando la scienza cartesiana delle sostanze e pur adottando l’empirismo invece dell’innatismo, ha tuttavia fatto proprio il lessico e il metodo dell’indagine sulle idee, “essendo questo termine, a quanto mi ...
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LOCKE, John
Armando CARLINI
Filosofo inglese, nato nel 1632 a Wrington, nel Somersetshire, di famiglia puritana. Suo padre prese parte alla guerra civile nel 1642, militando nell'esercito del Parlamento. [...] data: così come non si trova innanzi come data l'idea di nessuna cosa prima di averne esperienza. Si sogliono citare come verità innate i due assiomi logici: "ciò che è, è", "è impossibile che una stessa cosa sia e non sia". Ma questi sono enunciati ...
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UNITÀ
Rodolfo MONDOLFO
. Filosofia. - Nella storia della filosofia il concetto d'unità interessa tanto il problema metafisico quanto il gnoseologico.
Già nella speculazione religiosa, che precede e [...] è la categoria delle categorie, cioè l'unità dell'io pensante.
Ciò rispondeva anche al problema genetico, dibattuto fra innatismo ed empirismo. Locke faceva nascere l'idea di unità da qualsiasi esperienza (esterna o interna), ritenendola congiunta a ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] mission du philosophe au dix-neuvième siècle et du caractère qui lui est nécessaire, Paris 1833). L'innatismo delle facoltà e delle disposizioni mentali discendeva direttamente da tale impostazione materialistica, che attribuiva le singole funzioni ...
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modello
Termine pluridisciplinare che ha assunto un’amplissima gamma di significati nella tecnologia, nelle arti, in matematica e in varie discipline scientifiche. In generale, un m. rappresenta la ricostruzione [...] della realtà fisica fu combattuta da Leibniz, che reintrodusse gli archetipi platonizzanti nella sua restaurazione dell’innatismo, traducendo il termine lockiano patterns in modèles des idées.
Varietà dei modelli
I termini equivalenti models ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] altre interpretazioni, con gli insegnamenti dei teologi. Per Aristotele i sogni provengono dalla natura e la natura da Dio, contro l'innatismo platonico e le teorie di Avicenna. Il C. ammette che esistano dei sogni veridici, ma questi o sono legati a ...
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ZIGLIARA, Francesco (
Stefania Zanardi
in religione Tommaso Maria). – Nacque a Bonifacio, in Corsica, il 29 ottobre 1833 da Francesco e da Maddalena Costa, in una famiglia di origini italiane di piccoli [...] di s. Tommaso di Aquino del professore Gerardo Casimiro Ubaghs (Viterbo 1870), nel quale Zigliara confutava l’innatismo del pensatore belga che erroneamente aveva fondato il suo sistema sulla dottrina del dottor Angelico fuorviandola e falsandola ...
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innatismo
s. m. [der. di innato]. – Nel linguaggio filos., dottrina gnoseologica, opposta all’empirismo e al sensismo, secondo cui determinate idee o principî conoscitivi sono presenti nella mente dell’uomo sin dalla nascita e non derivano...
innato
agg. [dal lat. innatus, part. pass. di innasci «nascere dentro», comp. della prep. in «dentro» e nasci «nascere»]. – Che si possiede fin dalla nascita, congenito: idee i., secondo la dottrina filosofica dell’innatismo, le idee non acquisite...