PSICOANALISI (XXVIII, p. 455, II, 11, p. 627)
Emilio Servadio
Dopo il 1948, la p. si è ulteriormente diffusa nel mondo, evolvendosi in varî settori, tra cui possono, sommariamente, essere ricordati i [...] primi conflitti psichici e dei primi rapporti oggettuali per la formazione e la strutturazione dell'Io nell'infanzia. L' "innatismo" individualistico ha perso terreno a favore di concezioni in cui, sin dall'inizio, individuo e oggetti, individuo e ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] altre no. Per fare un'analogia, perché un passero può volare mentre un emù non può? Forse l'emù non possiede 'conoscenze innate sul volo' oppure non possiede il rapporto tra peso e apertura alare, fondamentale per il volo? Si può applicare lo stesso ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] ) sono considerati frutto delle risposte che gli adulti danno a una serie di comportamenti e segnali provenienti dal piccolo, innati nella nostra specie come in altri primati, e tendenti a mantenere la prossimità: il pianto, il sorriso, l’aggrapparsi ...
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INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] certo nel senso cartesiano) disposizioni e tendenze o esigenze dell'io, forze motrici d'ogni sua autoconservazione (unica tendenza innata per Herbart) e realizzazione. L'educazione non si compie che mettendo in moto codesti i. e soddisfacendoli in ...
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Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] e di abbandono degli schemi fino a quel momento utili. Lorenz mediò le due posizioni, operando una sintesi tra innato e acquisito, concetti esaminati in modo antitetico dalle due teorie, giungendo alla conclusione che ogni apprendimento trova il suo ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] immagini - e in quanto le azioni sfociano in operazioni a loro volta costruttive.
Torneremo più avanti sul problema dell'innatismo; per ora conviene cercare di verificare che né le operazioni né le nozioni possono esser tratte dalla percezione o dall ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] d'anni fa (e che sembra superata dai più recenti approcci interazionistici), di fatto ripropone l'eterno problema dell'innato e dell'acquisito, della prevalenza della natura sulla cultura, o viceversa. Problema antico quanto la riflessione dell'uomo ...
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innatismo
s. m. [der. di innato]. – Nel linguaggio filos., dottrina gnoseologica, opposta all’empirismo e al sensismo, secondo cui determinate idee o principî conoscitivi sono presenti nella mente dell’uomo sin dalla nascita e non derivano...
innato
agg. [dal lat. innatus, part. pass. di innasci «nascere dentro», comp. della prep. in «dentro» e nasci «nascere»]. – Che si possiede fin dalla nascita, congenito: idee i., secondo la dottrina filosofica dell’innatismo, le idee non acquisite...