CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] salvezza di religiosi e altri sudditi veneti, "alcuni innocenti altri non senza colpa", da lui sottratti alla morte età barocca, Firenze 1959, p. 293; A. da Mosto, I dogi di Venezia, Milano 1960, p. 378; C. Iacini, Il viaggio del Po, VIII, Le città, ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] dell'Entrata in Gerusalemme e della Strage degli innocenti,assieme con il fratello Giovan Mauro (Galloni Le scelte pitture di Brescia..., Brescia 1700, p. 131; G. Mongeri, L'arte in Milano,Milano 1872, pp. 53, 92, 97, 155, 262 s., 293; A. Rusconi, Il ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] nobili genovesi fuorusciti e del capitano francese di Novi. A Milano le rassicurazioni date e richieste a Chaumont da parte del governo un controllo più accurato di quello dimostrato dai frati, innocenti ma negligenti, portò alla delibera del 19 genn. ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] Casati di "rassegnar una mia badia nello Stato di Milano a un suo figlio" (Barb. lat. 7137, la sensazione nella cittadinanza "che non si videro partir mai per Roma some più innocenti, né muli più scarichi e disinvolti" (cfr. Micheli, p. 6).
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] raccolti i dipinti più importanti delle gallerie di Venezia, Milano e Roma, nonché quelli delle Marche, e riuscì, le forze intellettuali del paese per salvare "queste vittime veramente innocenti delle guerra", nel timore che dopo la tragedia si ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] Pazzi, all'Immacolata, memore della Fortezza della loggia degli Innocenti. Se la Natività della Vergine occupa una porzione di Seicento e Settecento, in Lecceto e gli eremi agostiniani in terra di Siena, Milano 1990, p. 266; G. Centrodi, U. G. a S. ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] risale la realizzazione della pala con la Strage degli innocenti per la chiesa di S. Maria delle Grazie a Prato in età medicea, in Il Settecento a Prato, a cura di R. Fantappiè, Milano-Ginevra 1999, pp. 89 s., 92, 118 s.; M.P. Masini, Il compianto ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] bellica appena vissuta, il dolore per i morti innocenti, gli impedirono di tornare a occuparsi della federazione mè (Firenze 1977) e Il merlo di campagna e il merlo di città (Milano 1983). Lo stesso tipo di legame portò il L. a occuparsi di altri ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] sono di seguaci di minor valore (Treviso, cappella degli Innocenti in S. Caterina, e Museo Civico; Pordenone, XI (1894), pp. 198-218; F. Malaguzzi-Valeri, Pittori lombardi dei Quattrocento, Milano 1902, pp. 88, 89, 90, 92, 93; G. Zippel, Artisti alla ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] popolare, l'episodio della strage degli Innocenti e invalidando l'argomento ex silentio ricavato G. Bottari; S. Maffei, Epistolario (1700-1755), a cura di C. Garibotto, II, Milano 1955, pp. 1074, 1173, 1195, 1235, 1253, 1310; G. M. Mazzuchelli, Gli ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...