Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] era uscita dalla precedente lega, combatté una guerra contro le città di Osimo, Iesi, Fermo e Fano, ma l'anno successivo papa InnocenzoIII riuscì a indurre la città dorica e i suoi alleati a concludere un patto di concordia con le città nemiche. La ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] ebbe termine. I successi ottenuti al principio dell'anno contro i tedeschi nel Nord della Terra di Lavoro fecero sì che InnocenzoIII potesse recarsi in giugno a San Germano per promulgare un decreto di pace e riordinare il governo del Regno prima di ...
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Aquisgrana
Ludwig Falkenstein
Due motivi indussero Federico II a recarsi ad Aquisgrana per cercare l'appoggio della città: tutti i sovrani dell'Impero medievale dovevano farsi ungere, incoronare (rex [...] Romanorum) e intronizzare dall'arcivescovo di Colonia (Decretale di InnocenzoIII, in Regestum Innocentii III, 1947, pp. 171-172, nr. 62) sul trono marmoreo collocato nella tribuna della collegiata di S. Maria, fondata da Carlomagno. Federico sapeva ...
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Ottone IV, re di Germania e imperatore
Egon Boshof
Nacque probabilmente nel 1175 o 1176, terzogenito di Enrico il Leone duca di Baviera e di Sassonia, della casa guelfa, e di Matilde, figlia di re Enrico [...] l'avevano appoggiato e i ministeriali dell'Impero si risolsero a eleggere O., che ottenne nuovamente il pieno sostegno di InnocenzoIII e di Giovanni Senzaterra. I tentativi intrapresi da Filippo II Augusto per assicurare la corona al duca Enrico di ...
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albigesi
Nome degli abitanti della zona di Albi nella Francia merid., ma la diffusione dell’eresia catara in quell’area, fin dal sec. 11°, fece sì che a. divenisse quasi sinonimo di eretici. L’eresia raggiunse [...] anche la monarchia francese per la scissione che essa contribuiva ad accrescere tra Francia e Provenza. Contro gli a. InnocenzoIII organizzò una campagna di predicazione e quindi bandì una crociata nel 1208, scomunicando inoltre Raimondo VI conte di ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] rappresentata per lo Stato P. dall’unione del Regno di Sicilia al Regno d’Italia e all’Impero sotto Enrico VI, InnocenzoIII iniziò, durante la minore età di Federico II, la serie di recuperationes che avrebbe dovuto fare del Patrimonio di S. Pietro ...
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Ordine religioso-cavalleresco fondato alla fine del 12° sec. in Terrasanta. L'Ordine teutonico (Ordo domus Sanctae Mariae Teutonicorum) trasse origine dall’ospizio fondato (1190) a San Giovanni d’Acri [...] Brema, e fu poi trasformato in ordine cavalleresco sul modello dei Templari e dei Gerosolimitani, approvato nel 1199 da InnocenzoIII. Si articolò in quattro categorie: cavalieri, preti, sergenti e confratelli. I combattenti erano i cavalieri, che ...
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Nell’ordinamento feudale, dall’uso originario della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per comunicargli il venir meno del servizio feudale, termine usato in vari significati, tutti comunque [...] che il potere regio rappresentasse anche la collettività, si confusero i beni del principe con quelli dello Stato: InnocenzoIII distinse di nuovo questi beni e dichiarò inalienabili quelli demaniali. I beni dello Stato furono a loro volta distinti ...
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Ideale, vagheggiato in tutto il Medioevo, di restaurazione dell’antica potenza imperiale romana, elevata dalla missione ancor più universalistica del cristianesimo, che in Roma aveva il suo centro. Sostenuto [...] supremazia dello spirituale sul temporale e sulla soggezione dell’Impero cristiano al potere della Chiesa di Roma (InnocenzoIII, Bonifacio VIII), affrettò la vanificazione dell’idea di renovatio, sostituita dall’idea di un trasferimento di autorità ...
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albigési Seguaci dell'eresia catara, particolarmente diffusa (11°-13° sec.) ad Albi, nella Francia meridionale. Contro di loro papa InnocenzoIII predicò una sanguinosa crociata (1207-28) La scomparsa [...] degli a. segnò la fine della civiltà occitanica (relativa cioè ai paesi in cui si parlava la lingua d'oc) ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
albigese
albigése agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo Albigensis]. – 1. Abitante o nativo della cittadina di Albi (lat. Albīga), in Provenza. 2. Nome con cui furono indicati i seguaci dell’eresia catara per la diffusione che essa ebbe soprattutto...